A parlare è il direttore generale della Banca del Fucino:”L’Abruzzo fatica ancora a recuperare i danni del terremoto. Abbiamo utilizzato tutti gli strumenti e le misure possibili previsti dalle moratorie e le norme, ma specie il territorio de L’Aquila è ancora fermo, mentre un po’ di vivacità la notiamo sulla costa”. Prosegue il direttore;”L’Abruzzo è storicamente uno dei nostri territori di riferimento e a cui teniamo, ma una buona parte dei nostri crediti deteriorati purtroppo viene da lì come conseguenza del post terremoto. C’è spazio anche per piccole banche come le nostre nel futuro” a “patto che riorientino la loro attività. Noi stiamo puntando molto sul private banking e a un anno di distanza dal lancio del progetto sono molto soddisfatto”.