TAGLIACOZZO. I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Tagliacozzo, in collaborazione con il N.I.P.A.F. dei Carabinieri Forestale dell’Aquila e la Stazione Carabinieri Forestale di Avezzano hanno sgominato una rete di spacciatori che operava tra la Marsica e l’aquilano, per un giro d’affari da 500mila euro. I militari hanno eseguito ben 14 ordinanze per l’applicazione della misura cautelare, con l’accusa di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.
L’indagine, partita nel gennaio 2016 è partita da un’ indagine riguardante persone dedite a furti in appartamento e in edifici scolastici. Subito però si è capito, attraverso intercettazioni telefoniche e non solo, che questi soggetti erano implicati anche nello spaccio di sostanze stupefacenti. I carabinieri hanno infatti depositato un’ informativa di reato a carico di persone per lo più di origine marocchina, presso la Procura della Repubblica di Avezzano, che ha trasmesso il fascicolo alla Direzione Distrettuale Antimafia dell’Aquila.
33 le persone finite sotto indagini tra questi: 21 marocchini, 1 afgano, 11 italiani, tra i quali 5 donne. Dei 14 indagati colpiti da ordinanza di custodia cautelare, 9 sono in carcere, 3 ai domiciliari, mentre sono ricercate altre due persone. In carcere sono finiti: Y. E., marocchino 32enne; Z. M., marocchina 35enne; A. O., marocchino 40enne; Y. B., marocchino 34enne; P. C., italiano originario di Napoli 42enne; R. P., donna avezzanese 33enne; K. E. M., marocchino 36enne; A. N., marocchino 35enne e A. M., marocchino 33enne. Misura cautelare della custodia agli arresti domiciliari invece per H. H., marocchino 29enne; A. S., marocchino 30enne; S. A., marocchino 34enne. Al momento due persone destinatarie della misura di custodia cautelare (una in carcere e una ai domiciliari) risultano irreperibili e sono ricercati in tutto il territorio nazionale. Nel corso delle indagine sono state arrestate 4 persone per detenzione ai fini di spaccio e 5 segnalati alla Prefettura per uso personale di droga. Sono stati sequestrati 130 grammi di cocaina, 2 chili di marijuana e 1,66 chili di hashish. Per un valore che va tra i 40.000 e i 50.000 euro e il volume d’affari dell’intera organizzazione si aggirerebbe intorno ai 500.000 euro l’anno.