Il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, il Sindaco di Carsoli, Velia Nazzarro, il Sindaco di Scoppito, Marco Giusti, la Consigliera provinciale di Pescara, Leila Kechoud e il Consigliere provinciale di L’Aquila, Alfonsino Scamolla, questa mattina, presso l’Aeroporto d’Abruzzo, a nome degli oltre 90 sindaci e amministratori d’Abruzzo e del Lazio impegnati nella lotta contro il “caro pedaggi” dell’A24/A25, hanno illustrato agli organi d’informazione i motivi della manifestazione nazionale che si svolgerà il 19 settembre 2018, a Roma, davanti al Ministero dei Trasporti (Porta Pia-Nomentana).
Nel corso dell’iniziativa, organizzata dagli amministratori abruzzesi e laziali per protestare contro l’ingiustificato aumento dei pedaggi autostradali, si chiederà nuovamente al Ministro Toninelli il blocco immediato dell’ultimo aumento, la creazione di un tavolo istituzionale per trovare una soluzione definitiva alla problematica e affrontare anche la questione della sicurezza sulle autostrade e la loro manutenzione.
«Non è tollerabile che un’autostrada che collega l’Adriatico al Tirreno, l’Abruzzo e le altre regioni dell’Italia centrale a Roma abbia un costo così esorbitante per dei servizi che in realtà sono scarsi – ha detto il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio intervenendo in conferenza stampa -. L’autostrada non può essere considerata un bene di lusso ma una infrastruttura fondamentale e non è utilizzata per fini ludici ma piuttosto per scopi lavorativi da cittadini che, quotidianamente, hanno necessità di percorrerla. Ciò che chiediamo è una revisione delle tariffe e soprattutto una corretta destinazione dei pedaggi incassati dal gestore. I costi dell’A24 e dell’A25, anche rispetto ad altre autostrade di montagna, sono tra i più elevati d’Italia ma non vi sono servizi all’altezza del pedaggio. Con gli oltre 90 amministratori, sensibili a questa battaglia, pretenderemo proprio questo il 19 settembre a Roma. È una battaglia per il riconoscimento di diritti. Non è tollerabile, infatti, che il Governo non ponga ascolto ai primi cittadini, rappresentanti di Comuni, territori e Stato. Saremo, dunque, al fianco del Sindaco di Carsoli, che più d’altri ha condotto questa battaglia, affinché ci sia il riconoscimento di questo diritto».
«Chiederemo fortemente il blocco immediato dell’aumento delle tariffe in vigore dal 1º gennaio, quasi il 13% in più – ha evidenziato il Sindaco di Carsoli, Velia Nazzarro -. L’A24 e l’A25 sono le autostrade più care d’Italia e non riusciamo a comprenderne francamente il motivo. Chiederemo la creazione di un tavolo istituzionale dove poter affrontare e rivedere appieno la concessione del pedaggio e soprattutto torneremo ad esigere tutta la documentazione relativa alle manutenzioni effettuate nel corso degli anni sulle nostre autostrade, dossier che la Società “Strada dei Parchi” si è sempre rifiutata di consegnare. Abbiamo avuto tante promesse in questi mesi – ha proseguito il Sindaco Nazzarro – ma mai nulla di fatto, per cui noi andremo avanti nella battaglia ancora più forti. La mobilitazione resta attiva e qualora le risposte non saranno quelle attese torneremo sicuramente a protestare ai caselli. Nel corso di questi mesi abbiamo raccolto dalla nostra parte il consenso di molti cittadini e di tante associazioni».