di Alina Di Mattia
E’ bastato il sorriso contagioso di una bambina ucraina di 7 anni, per aprire il sipario su uno dei temi più discussi degli ultimi anni, caro alle associazioni, ai comitati dei genitori e a tutti quei ragazzi che hanno fatto della Sindrome di Down il loro punto di forza.
Sofia aveva solo 16 mesi quando è stata adottata dalla famiglia Sanchez ed attualmente vive negli Stati Uniti. Ama la danza e la recitazione ed è diventata la portavoce mondiale delle persone con le sue stesse caratteristiche.
Jennifer ed Hector Sanchez, quando sono diventati genitori di Joaquin, bambino con trisomia, hanno deciso di fare qualcosa di concreto, per sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti di una condizione genetica temuta ancora da troppe persone e per sdoganarla dall’ignoranza. In alcuni Paesi, infatti e purtroppo, i bambini nati con Sindrome di Down vengono spesso abbandonati in orfanotrofio, proprio come è successo alla piccola Sofia.
Con poche semplici parole, la bimba ha spiegato cosa voglia dire avere la Sindrome di Down e, soprattutto, cosa significhi conviverci. In un video divenuto virale, Sofia lancia il suo messaggio per abbattere tutti i pregiudizi e per incoraggiare chi ha tali caratteristiche.
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Il nostro giornale si è occupato recentemente dell’argomento, per sottolineare lo straordinario operato dell’Aipd Marsica presieduta da Monica Carducci, Associazione attiva da due anni sul nostro territorio con l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita delle persone con Sindrome di Down.
Per maggiori informazioni, vi rimando all’articolo seguente a cura di Domenico Di Natale.
INCLUSIONE PERSONE CON SINDROME DI DOWN: L’AIPD BUSSA ALLA PORTA DEI SINDACI MARSICANI
Grazie all’incessante lavoro della mamma di Sofia, oggi, i genitori di bambini con Sindrome di Down negli Stati Uniti, possono contare sull’appoggio dell’organizzazione nata a supporto di chi si ritrova a convivere con tale condizione genetica.
Per approfondire http://www.sofia-sanchez.com
https://aipd.it/le-persone-con-la-sindrome-di-down/cose-la-sindrome-di-down/