Sorgenti idriche in forte sofferenza, il Cam invita i sindaci marsicani ad azioni preventive, ovvero ordinanze antisprechi per limitare i consumi ed evitare il rischio emergenze estive, e si appella agli utenti affinché usino il prezioso liquido con parsimonia. Alla luce del calo della portata delle sorgenti, causato dalle scarse precipitazioni, il Consorzio Acquedottistico Marsicano, nella nota inviata ai sindaci e per conoscenza al Prefetto di L’Aquila, ha sollecitato l’emissione di ordinanze sindacali di divieto di innaffiare orti e giardini, lavare automobili, utilizzare acqua potabile per ripulire piazzali ed altre attività similari, vietare l’utilizzo di pozzi privati negli orari di fornitura per i Comuni soggetti a turnazione.
Le principali sorgenti di approvvigionamento idrico, infatti, non hanno ricevuto quell’incremento della risorsa idrica necessario al superamento ottimale della stagione estiva, che si prospetta molto carente, con possibili ripercussione sulla popolazione della Marsica servita dalla società di gestione.
“A tal proposito”, hanno sottolineato Giuseppe Venturini (dirigente tecnico e amministratore delegato) e Roberto Camasso (responsabile del servizio reti di adduzione), nella nota ai Comuni serviti, “appare opportuno sollecitare l’emanazione di ordinanze sindacali al fine di vietare l’uso di acqua potabile per finalità diverse dal consumo umano e dar modo agli organi di controllo, in particolare la Polizia Locale, di sanzionare eventuali abusi”. Ai primi cittadini, quindi, il compito di sensibilizzare i cittadini al corretto uso dell’acqua per evitare le emergenze estive.