Gli agenti della Squadra Volante, nel pomeriggio di ieri, hanno rintracciato due giovani nomadi, entrambe di ventiquattro anni e domiciliate presso un campo nomadi alle porte della Capitale, che vagavano con fare sospetto per le vie del centro storico. Le donne erano state segnalate alcuni minuti prima al 113 da un cittadino, anche lui insospettitosi dagli atteggiamenti delle due.
Gli agenti, dopo averle fermate e verificato che avevano numerosissimi precedenti di polizia e condanne per reati contro il patrimonio commessi in tutta Italia, le hanno sottoposte a perquisizione, ed hanno rinvenuto, su una di loro, un grosso cacciavite che aveva infilato nel reggiseno, sotto l’ascella e parallelo al braccio, e, occultato nelle mutande, un ritaglio di plastica sottile, ricavato da una bottiglia di detersivo, utile ad aprire le porte chiuse senza mandata.
Le giovani sono state denunciate a piede libero per possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli ed il Questore della provincia di Chieti Armino Gargano, ha emesso nei loro confronti la misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio, impedendo loro il ritorno nel comune di Chieti per i prossimi tre anni.
La Polizia di Stato ricorda l’importanza delle segnalazioni dei cittadini che possono riferire al 113 ogni situazione sospetta, in modo tale da partecipare al mantenimento della sicurezza nella propria città. Altresì ricorda di chiudere la porta di casa con le mandate, al fine di evitare che possa essere facilmente aperte con semplici strumenti.