BOMBE ESPLOSE IN CHIESE ED HOTEL DI LUSSO
Una lunga serie di esplosioni simultanee si è verificata in hotel di lusso e chiese durante le celebrazioni di Pasqua in Sri Lanka, causando morti e feriti. Le esplosioni sono state otto, in cinque chiese e tre hotel. Si calcolano oltre 2100 morti e almeno 600 feriti, ma il bilancio è destinato ad aggravarsi. Ci sono 35 turisti stranieri, fra le persone morte, tra loro americani, cinque britannici, olandesi e portoghesi. L’Unità di crisi della Farnesina è al lavoro per effettuare verifiche sull’eventuale presenza di italiani, non solo fra le vittime, ma anche tra i feriti.Anche tre poliziotti sono rimasti uccisi nell’esplosione (l’ottava) nel sobborgo di Dematagoda.
Sette persone sono state arrestate. La matrice del gesto potrebbe essere islamica, ma non c’è stata nessuna rivendicazione. Il presidente Maithripala Sirisena ha diffuso una dichiarazione in cui invita la popolazione alla calma e a collaborare con le autorità nelle loro indagini sugli attentati.
Uno dei tre hotel di lusso di Colombo colpiti, il Cinnamon Grand, è stato preso di mira da un attentatore kamikaze.
Un’esplosione si è verificata nella chiesa di Sant’Antonio nella capitale Colombo. Un’altra si è verificata a Katuwapitiya e un’altra a Katana, nell’ovest del Paese, una cinquantina di chilometri a nord della capitale. E ancora altre chiese sono state colpite a Negombo, appena fuori dalla capitale. Sono stati colpiti anche lo Shangri-La Hotel e il Kingsbury Hotel a Colombo.