Stato di agitazione all’Asl 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila: necessario intervento della Regione

L’FP CGIL Provincia de L’Aquila ha dichiarato lo stato di agitazione del personale dirigente e del comparto ASL n° 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila ed ha avanzato formale richiesta di incontro alla Regione Abruzzo. La comunicazione è arrivata con il seguente testo, giunto poco fa alla nostra redazione:

 

A seguito della proclamazione dello stato di agitazione del personale dirigente e del comparto della ASL n° 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila e con riferimento prioritariamente alla cronica carenza di personale ed alle criticità conseguenti che tale condizione comporta a livello provinciale, quali: sospensioni/accorpamenti di reparti durante il periodo estivo; mancato rispetto dell’art. 14 della legge 161/2014 (rispetto dei riposi obbligatori per il personale turnista); mancato rispetto delle mansioni relative alla categoria professionale di appartenenza, si è tenuta in data 13 settembre 2017 una riunione in sede prefettizia, finalizzata al tentativo di conciliazione. Tale riunione si è conclusa con esito negativo.

A tal proposito si ribadisce come il fabbisogno di personale programmato per garantire l’erogazione dei LEA ammonterebbe in base alle previsioni della dotazione organica aziendale a n. 4053 unità di personale, senza tener conto delle ulteriori necessità derivanti dall’applicazione della Legge 161/2014 sui riposi obbligatori a fronte dei quali si è già stimato un potenziale ulteriore fabbisogno pari a 277 unità, giusta Deliberazione del Direttore Generale n. 1990 del 30/11/2016.

Si rammenta che allo stato attuale prestano servizio presso la ASL n. 1 circa 3800 unità di personale (di cui circa 400 con rapporto di lavoro flessibile).

Nel corso del 2017 la ASL n°1 al fine di perseguire il rispetto dei limiti di spesa regionali, come da Delibera di Giunta Regionale 741 del 15.11.2016, sta attuando una riduzione della spesa di personale attraverso il blocco del turnover all’80%, con ipotetica sostituzione di massimo 24 unità di personale a fronte di oltre 120 pensionamenti/cessazioni, con una perdita di personale ad oggi stimabile in circa 100 unità lavorative. Tutto ciò pur nella consapevolezza delle criticità che potrebbero ingenerarsi nel mantenimento dei servizi e delle prestazioni.

Bisogna, altresì, rilevare come la vastità territoriale della ASL1 (4050 kmq pari al 48% del territorio regionale) aumenta le criticità logistiche/organizzative ed i costi correlati.

In virtù di quanto appena rappresentato si ritiene pertanto necessario ed indispensabile effettuare una congrua valutazione dell’effettivo fabbisogno da parte della Regione, anche al fine di poter attingere alle specifiche risorse stanziate a livello nazionale nell’ambito delle Leggi di Stabilità 2016/2017. Infatti, “a decorrere dall’anno 2017, nell’ambito del finanziamento del Servizio sanitario nazionale e’ prevista una specifica finalizzazione, pari a 75 milioni di euro per l’anno 2017 e a 150 milioni di euro a decorrere dall’anno 2018, per il concorso al rimborso alle regioni per gli oneri derivanti dai processi di assunzione e stabilizzazione del personale del Servizio sanitario nazionale da svolgere ai sensi delle disposizioni della legge n. 208 del 2015.” previa predisposizione di “un piano concernente il fabbisogno di personale, contenente l’esposizione delle modalita’ organizzative del personale, tale da garantire il rispetto delle disposizioni dell’Unione  europea in materia di articolazione dell’orario di lavoro attraverso una piu’ efficiente allocazione delle risorse umane disponibili, in coerenza con quanto disposto dall’articolo 14 della legge 30 ottobre 2014,  n. 161;”

Si ritiene, altresì, necessario approfondire il tema relativo al rimborso per l’acquisto dei farmaci innovativi. A tal proposito, la Legge 190/2014, art, 1, comma 593 ha istituito un “fondo per il concorso al rimborso alle regioni per l’acquisto dei medicinali innovativi. Il fondo finalizzato al predetto rimborso è alimentato da:

  1. a) un contributo statale alla diffusione dei predetti medicinali innovativi per 100 milioni di euro per l’anno 2015;
  2. b) una quota delle risorse destinate alla realizzazione di specifici obiettivi del Piano sanitario nazionale, ai sensi dell’articolo 1, comma 34, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, pari a 400 milioni di euro per l’anno 2015 e 500 milioni di euro per l’anno 2016.”

            La stessa previsione normativa è confermata dalla Legge di Bilancio 2017 al cui art 1, comma 400 e comma 401, vengono stanziati 500 milioni di € per l’acquisto di medicinali innovativi ed ulteriori 500 milioni per l’acquisto di farmaci oncologici innovativi.

In considerazione di quanto esposto ed a seguito di formale impegno assunto in sede prefettizia dal Rappresentante della Regione Abruzzo sull’attivazione di un tavolo di confronto da tenersi entro i prossimi 15 giorni, avente ad oggetto la spesa di personale per il prossimo triennio che tenga conto, all’esito dell’analisi richiesta alla ASL1, in maniera più evidente delle peculiarità territoriali e gestionali di quest’ultima, si chiede con urgenza la convocazione di un incontro.

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