131 domande a fronte di 11 posti è il risultato, superiore alle aspettative, del bando per l’assegnazione di borse di studio nei cantieri della ricostruzione per gli studenti dell’Università dell’Aquila, scaduto lo scorso 26 maggio.
L’iniziativa, presentata nei mesi scorsi è oggi alla sua fase realizzativa e di sperimentazione.
Undici studenti, selezionati tra i più meritevoli del DICEAA (Dipartimento di Ingeneria Civile, Architettura e Ambiente), avranno la possibilità unica da lunedì prossimo 5 giugno di indossare caschetto e scarponi e di entrare nel vivo del cantiere più grande e più avanzato al mondo in fatto di tecnologie e tecniche capaci di coniugare il restauro e la conservazione storica con l’antisismica ed il risparmio energetico. Sono coinvolti i corsi di laura triennale in ingegneria civile ambientale, la laurea magistrale in ingegneria civile e la magistrale a ciclo unico di ingegneria edile e architettura.
L’iniziativa è sostenuta finanziariamente oltre che dall’ANCE L’Aquila anche dalla Fondazione Carispaq attraverso un primo fondo di 20.000 euro l’anno per tre anni che sarà in seguito implementato in base alla risposta, che oggi appare già vivace.
“Si tratta di un laboratorio unico ed irripetibile per un Ateneo italiano e direi mondiale perché arricchisce l’offerta formativa di una straordinaria possibilità di connessione con il mondo del lavoro in una situazione d’eccezione su cui si concentrano le attenzioni di tutto il mondo scientifico specializzato – ha fatto notare il Presidente del Comitato Giovani di ANCE L’Aquila Pierluigi Frezza – Un’esigenza, quella del contatto con il mondo del lavoro, fortemente sentita dagli studenti, come dimostra il numero delle richieste di partecipazione. Siamo già all’opera per aumentare il plafond a disposizione per i prossimi anni ed i cantieri ospitanti, con le casistiche di maggiore interesse” .
Frezza ringrazia la Rettrice Inverardi e la coordinatrice del progetto Simonetta Ciranna e si dice molto soddisfatto di un avvio più che positivo della convenzione quadro tra ANCE ed Università che vede, oltre ai tirocini, numerose collaborazioni per il futuro: da workshop internazionali fino a programmi di ricerca e di divulgazione scientifica già in progettazione. Altre venti borse di studio saranno riservate per il prossimo anno accademico a nuovi immatricolati che potranno iscriversi gratis all’Università aquilana.
“La collaborazione con l’Università è inevitabile in una città in cui si stanno concentrando in maniera inedita tre fattori – ha commentato ancora Frezza – un bellissimo capoluogo storico monumentale, la presenza di un’università di qualità, la sventura di un sisma e di una conseguente ricostruzione che stiamo trasformando in una grande opera di rigenerazione ad alto contenuto scientifico e tecnologico. Non abbiamo fatto altro che unire i punti, per dirla in metafora enigmistica, portando fuori dalla semplice retorica il concetto di ‘fare sistema’. E’ l’unica strada da percorrere per tutti, categorie e istituzioni per lanciare un messaggio positivo su quel che di buono sta accadendo in questa parte d’Italia’.