Tre ideali diversi veicolati da tre pellicole differenti. La città di Avezzano, per tre notti estive consecutive, ha accolto il panorama filmico degli ultimi tre anni di produzione. ‘Abruzzo in Musica – Eventi’ ha scelto di rappresentare la qualità della vita e la testardaggine della lotta per l’esistenza in tre formati diversi di clip: il male, l’amore, la vita. L’Arena Mazzini diventa la seconda casa degli avezzanesi di notte.
I film sono i nostri occhi, proiettati, però, un po’ più in avanti nel cammino della storia dell’uomo che verrà, grazie all’aiuto dei registi che riescono a vedere oltre. Le star del cinema sono scese in piazza, in mezzo alla gente, per la strada e si sono appostate proprio dietro l’angolo di casa, scrutando il panorama notturno di Avezzano. Il cinema ha parlato ai suoi fruitori, durante la settimana appena trascorsa. Si è conclusa, di fatti, con il botto la prima edizione della Rassegna Cinematografica marsicana ‘Avezzano in Cinema’, progetto, questo, di rieducazione della città alla fruizione dell’elemento sociale legante del film, ma all’aperto. La manifestazione, che si è tenuta all’Arena Mazzini ed ha tenuto banco per tre giorni consecutivi (18, 19 e 21 luglio) è stata sostenuta dal Comune di Avezzano e realizzata, al rintocco della sua data zero, dalla realtà marsicana ‘Abruzzo in Musica – Eventi’, specialista nella sperimentazione delle idee dello spettacolo.
Una tre giorni sul set riuscitissima, quindi, che ha fatto breccia nel cuore di una cittadina che vuole di più e sempre più spesso. «Il pubblico non ci ha mai tradito. – ha affermato, a spettacolo concluso, l’ideatore della manifestazione filmica, Filippo Morelli, traghettatore di ‘Abruzzo in Musica – Eventi’ – Per tre notti consecutive, circa 1000 persone hanno scelto di trascorrere una serata diversa in nostra compagnia, ma soprattutto in compagnia di tre grandi film d’autore degli ultimi tempi, quali ‘Vallanzasca – Gli angeli del male’, ‘Tutta colpa di Freud’ e ‘The Martian’, rispettivamente usciti nel 2010, nel 2014 ed, infine, nel 2015. Quindi è stata, in un certo senso, l’epoca filmica moderna a risvegliare nell’Avezzano di adesso, la voglia di saperne di più, interrogando la propria esperienza e la propria consapevolezza attraverso la lente d’ingrandimento dei film», specifica. L’Arena Mazzini di Avezzano è stata riscoperta e rifunzionalizzata a dovere grazie all’operato di ‘Abruzzo in Musica – Eventi’, consentendo al grande pubblico di godersi il grande cinema all’aperto. Un laboratorio, quindi, più che un semplice vis-à-vis con il cinema.
Sorpresa gradita delle tre notti da regia, le voci narranti di Paolo Santamaria e Carlo Montanari, rispettivamente regista abruzzese il primo e cineblogger il secondo, i quali hanno argomentato, di volta in volta, i passaggi fondamentali delle pellicole visionate dagli spettatori, permettendo, in questo modo, un nesso di causa-effetto cinematografico più comprensibile da parte degli utenti. Una piccola perla introduttiva, questa, che ha consentito agli spettatori di potersi calare meglio nella trama vista e vissuta della storia. Per ‘Vallanzasca’, di Michele Placido, è stato posto in evidenza, ad esempio, il tema della mitizzazione della figura criminale e della celebrazione del male. «Nella realtà dei fatti – hanno spiegato i due prima della visione del film – la convinzione che il gangster movie applichi una cattiva influenza è sicuramente sbagliata, perché, in realtà, a quanto pare, esso spingerebbe, invece, a studiare la storia come essa è stata, senza interferenze».
‘Tutta Colpa di Freud’, invece, sceneggiatura tratta dall’omonimo libro di Genovese, è il primo film pensato, scritto e girato, in maniera parallela, sia per il cinema che per la televisione. Ieri, inoltre, è ricorso l’anniversario metaforico e metafisico di uno dei giorni più importanti della storia dell’umanità: il 21 luglio del 1969, infatti, Armstrong compì il primo passo sulla luna. La pellicola cinematografica ‘Sopravvissuto – The Martian’ ha trattato proprio della tematica della conquista dello spazio da parte dell’uomo. Sopravvivenza, impatto ambientale, empatia con l’ambiente circostante e con la propria specie di derivazione e di appartenenza: questi sono stati gli zoccoli duri di un cast cinematografico stellare, ad Avezzano. «Per quest’altro anno, la Rassegna Cinematografica durerà molto di più, anche grazie alla vicinanza dell’assessore alla cultura e al sociale della città, Fabrizio Amatilli, – specifica Filippo Morelli – il quale ha creduto nell’iniziativa di riportare, dopo tanti anni, la fruizione gratuita del cinema all’aperto anche nella sua cittadina marsicana». Si pensa già adesso ad una seconda edizione, quindi, avvalorata dall’idea che la visione di gruppo di una pellicola di valore, possa essere in un certo qual modo, un toccasana contro lo stress della quotidianità. L’estate e le risate, infine, faranno il resto.