I tagli a Comuni, Province, Città Metropolitane e Regioni contenuti nella Legge di Bilancio vanno scongiurati. Occorre per questo il contributo dei Comuni abruzzesi, anche attraverso l’ANCI.
La sezione regionale dell’associazione di Comuni Autonomie Locali Italiane (ALI) riprende una delle richieste che ha caratterizzato la sua attività negli ultimi mesi. “Chiediamo – dichiara Angelo Radica, presidente di ALI Abruzzo – che a questa nostra battaglia fondamentale persino per la sopravvivenza dei Comuni si unisca anche l’Anci regionale, e che lo facciano i singoli Comuni attraverso una mozione da approvare nei Consigli. In tanti hanno cominciato a farlo, e siamo a disposizione per sostenere questo percorso. La nostra voce deve arrivare al governo forte e chiara”.
La legge di bilancio 2024 prevede tagli per il comparto che ammontano a 4 miliardi di euro nel triennio, con 570 milioni per il 2025. Di questi 140 milioni saranno a carico di Comuni, Province e Città Metropolitane, che aumenteranno a 290 milioni dal 2026 al 2028 e a 490 milioni nel 2029. I Comuni patiranno anche altre riduzioni di fondi: al budget dei Ministeri, alle piccole opere, alla rigenerazione urbana.
“Si facciano sentire i Comuni, si unisca anche l’Anci Abruzzo alla nostra battaglia – sottolinea Radica – perché utilizzare i Comuni come bancomat significa calpestare i diritti dei cittadini”.