“E’ nei fondi europei che l’incapacità di Governare della Giunta di centro sinistra si palesa nettamente. Il Movimento 5 Stelle è intervenuto a più riprese sull’importante partita dei programmi operativi dei fondi europei. Abbiamo già denunciato da anni l’immobilismo della nostra regione sulla capacità di reperire i fondi della Comunità. Come abbiamo già denunciato i gravi ritardi nella pubblicazione dei bandi e di come questo comporti la mancanza di risorse economiche per imprese e beneficiari, che attendono da troppo tempo di poter usufruire delle risorse messe a disposizione dall’Europa. In Abruzzo i fondi europei non vengono utilizzati, non vengono richiesti e non vengono investiti correttamente. Ciò da anni, sia durante l’amministrazione Chiodi di centro destra che da parte di quella di centro sinistra a guida D’Alfonso. Ed ora, come se non bastasse, arriva la proposta di budget europeo presentata dalla Commissione che sancisce i tagli alla politica di coesione del 7% . Riteniamo che questo sia inaccettabile. Si tratta di andare a colpire le Regioni che, come l’Abruzzo, hanno già gravi problemi di risorse economiche in ambito di sviluppo e crescita. Secondo le prime stime, effettuate dai parlamentari europei del M5S, si tratta di circa 5 miliardi di euro in meno di risorse investite. Per questo ci uniamo alla richiesta di Laura Agea, capodelegazione 5 Stelle, nella richiesta di inserire il livello di disoccupazione giovanile come indicatore principale, oltre al PIL, per quantificare l’assegnazione dei fondi europei”, così i consiglieri regionali Sara Marcozzi, Domenico Pettinari, Riccardo Mercante, Pietro Smargiassi e Gianluca Ranieri, commentano il prossimo Quadro finanziario pluriennale 2020-2027 presentato da Juncker al Parlamento europeo.
A loro si uniscono Laura Agea e Marco Valli, europarlamentari M5S, che commentano “Durante la discussione al Parlamento europeo – spiegano – presenteremo emendamenti per rimediare agli errori della Commissione. Comprendiamo le sfide al budget europeo rappresentate dall’uscita della Gran Bretagna, ma non possono essere i cittadini a pagarne le conseguenze. Ci sono spazi per ridurre i troppi sprechi europei e per rimodulare le spese. Diciamo no ai tagli lineari e, per quanto riguarda la PAC, chiederemo di privilegiare nell’assegnazione dei fondi i piccoli agricoltori ed eliminare le inefficienze. Vogliamo capire meglio, infine, come verranno utilizzati i 25 miliardi stanziati a sostegno delle riforme strutturali. Se per riforme strutturali Juncker intende il Jobs Act e la riforma Fornero faremo le barricate. Il Movimento 5 Stelle mette al centro della sua azione politica l’Italia e i cittadini italiani”, concludono.
Calcolo Totali Regioni indicate con perdita del 7%:
Abruzzo: 28 milioni
Puglia: 500 milioni
Campania: 370 milioni
Sicilia: 340 milioni
Calabria: 160 milioni
Lombardia: 133 milioni
Piemonte: 128 milioni
Lazio: 125 milioni
Emilia Romagna 105 milioni
Sardegna: 95 milioni
Veneto: 91 milioni
Basilicata: 77 milioni
Marche: 61 milioni
Umbria: 60 milioni
Liguria: 52 milioni
Friuli Venezia Giulia: 35 milioni
Prov. regionale Bolzano: 19 milioni
Molise: 10 milioni
Valle D’Aosta: 8 milioni