Questa mattina, nella sede municipale di Via Carducci, il Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto ha incontrato i vertici della Teramo Ambiente per un incontro già concordato tra le parti.
In questa fase assai delicata per le sorti dell’azienda, dinanzi ad un bivio cruciale, il Sindaco sta concentrando la sua attenzione su aspetti cruciali quali il futuro dell’attuale governance e la possibilità di rivedere la natura stessa dell’azienda nel nuovo assetto giuridico. Con incontri come quello odierno, l’amministrazione D’Alberto ha intenzione di mettere in campo un’attività di riscontro e controllo sulla propria partecipata, con costante e periodica cadenza, attraverso la convocazione di ulteriori incontri e con la verifica puntuale delle soluzioni che da questi emergono.
In questo quadro, sono state affrontate diverse questioni. L’indirizzo indicato come prioritario è quello di ridurre i costi fissi, a cominciare da quelli relativi all’Igiene ambientale, a cui fa da corollario la riduzione della TARI, con l’applicazione del principio “meno produco rifiuti, meno pago”. Anche il servizio “porta a porta” andrà rimodulato e ottimizzato, al fine di renderlo più efficiente specie per quanto riguarda il profilo organizzativo. Per fare questo, però, il Sindaco ha sottolineato l’imprescindibilità della partecipazione di tutti i soggetti coinvolti che vorranno dare un contributo, prima della decisione definitiva che spetterà al Consiglio Comunale.
Oltre ciò, il Sindaco su alcune questioni ha chiesto chiarimenti:
- sulla effettiva economicità dell’esternalizzazione di alcuni servizi come ad esempio quello del calcolo delle buste paga e del call center;
- sulla situazione dei cimiteri, sia per ciò che riguarda la gestione di questi anni in cui gli stessi sembrano essere stati trascurati, sia sul problema della ricostruzione, aspetto primario soprattutto in ragione del disagio che la mancata possibilità di visitare i propri cari ha arrecato ed arreca a tante famiglie; anche qui, constatato che poco è stato fatto finora perfino a livello di progettazione, sarà necessario, suggerisce il Sindaco, aprire un dialogo tra tecnici del Comune e della Teramo Ambiente, per avviare finalmente le relative procedure;
- sull’annosa vicenda del precario ed inutile guado di Carapollo, in merito alla quale lo stesso Sindaco ha annunciato la convocazione di un tavolo tecnico con la partecipazione degli altri soggetti istituzionali coinvolti, al fine di giungere alla realizzazione di un ponte;
- sulla questione del centro di Carapollo, per il quale, ha sottolineato il Sindaco, è improrogabile un potenziamento logistico-funzionale del centro di raccolta e il completamento e l’attivazione del centro di riuso.