TERNI – Boom di presenze al Teatro Secci per il musical “Le rose di Valentino“, scritto da Gianni Neri e diretto da Vanessa Liodori, su opera originale degli autori norvegesi Arve Konnestad, Peter Haltorp, Odd Grjotheim .
Sessanta tra attori, cantanti, ballerini, comparse, ed altrettanti operatori tra costumisti, truccatori, parrucchieri, tecnici e responsabili di produzione, con la straordinaria partecipazione degli allievi della scuola di formazione artistica Vocal Master di Terni, diretti da Marina Neri, hanno dato vita alla storia cantata e musicata del santo a cui è dedicato il giorno più romantico dell’anno, più popolare e di sicuro meno tragico della stessa esistenza del sacerdote cristiano, nato proprio a Terni, l’antica Interamna Nahars, nel 176 d.C..
La vicenda è ispirata a quella di Valentino, vescovo della città umbra e primo religioso a celebrare il matrimonio tra un legionario e una giovane cristiana contro il volere dell’imperatore Claudio II detto “Il crudele”. Bastonato fino alla morte ed infine decapitato, Valentino morì martire nel 273, proprio il 14 febbraio, giorno dedicato agli innamorati.
Il musical si snoda con destrezza tra momenti di assoluto romanticismo e penoso tormento, celebrando il sentimento in ogni sua forma: quello del desiderio di unione fisica e spirituale degli amanti contrastato dall’imperatore; quello dell’amore puro, filiale, in cui emerge la figura di Julia (Diandra Danieli), cieca dalla nascita e alla quale il padre racconta con tenerezza la bellezza del giorno e il sorgere del sole; ed infine quello della solidarietà struggente tra donne sole, vedove, amiche di sventura alle quali le inutili guerre dell’imperatore hanno portato via mariti e figli. Persino l’imperatrice, interpretata magistralmente da una splendida Rosalia Misseri, sembra appropriarsi della passione ardente che scaturisce dall’amore e di cui la rosa ne è simbolo, nel momento stesso in cui seduce il marito, l’imperatore Claudio (Jos Sforza), per spingerlo a punire l’oltraggioso comportamento di Valentino (Francesco Antimiani).
Voci eccezionali ancora come quelle di Lalo Cibelli, Giorgio Alexakis e dello stesso Gianni Neri – che del musical ha composto testi e musiche – che incantano il pubblico e che si incastrano perfettamente con le sinuose coreografie di danza di Fabrizio Santella, Alessia Tasca, Simonetta Petrucci e Irene Camilli.
Standing ovation del pubblico sulle note di “Dentro agli occhi tuoi” interpretata a tre voci da Gianni Neri, Diandra Daniele e Rosalia Misseri,
una struggente ballata che ci restituisce, nel finale, tutta la drammaticità dell’esistenza di quel sacerdote famoso in tutto il mondo per aver celebrato l’amore nonostante e comunque, che supera la paura ed oltrepassa i tempi.