“Il MoVimento 5 Stelle domani sarà presente al tavolo convocato dal vicepresidente della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli, sul tema della restituzione delle tasse sospese dopo il sisma de L’Aquila del 2009. Siamo certamente al fianco delle imprese in difficoltà a causa della richiesta di restituzione dei fondi e ci spenderemo per trovare soluzioni che tutelino i diritti dei nostri corregionali. Siamo dunque pronti a confrontarci con tutti per il bene dei cittadini ma, allo stesso tempo, una precisazione deve essere chiara a tutti: quanto sta avvenendo è la conseguenza, anche secondo le contestazioni della Commissione europea, della violazione dei trattati europei compiuta in questi anni dai governi italiani per la mancata notifica dei provvedimenti a favore dei contribuenti”.
Così il senatore abruzzese del MoVimento 5 Stelle Primo Di Nicola.
“Un fatto grave al quale purtroppo si aggiunge il pasticcio sulla configurazione come aiuto di Stato di quei contributi di sgravio che, secondo la Commissione, avrebbero dovuto dimostrare un nesso chiaro tra il sisma e i danni subiti dalle imprese. Una situazione che ha coinvolto gli imprenditori loro malgrado: in buona fede hanno fatto ricorso a una normativa credendo che tutto fosse in regola per poi scoprire che le nostre istituzioni non avevano onorato gli obblighi più elementari. Questi cittadini abruzzesi non devono assolutamente pagare per colpe non proprie”.
“Ben venga una soluzione al problema, nata dalla condivisione, che ponga rimedio al disastro che sta per abbattersi su circa 350 imprese del territorio” si unisce al commento il consigliere regionale Gianluca Ranieri “ma non si può non rilevare come l’ultimo atto di questa vicenda sia stato la nomina di un commissario “esecutore”, da parte di un governo ancora formalmente in carica, per riscuotere da aziende incolpevoli quanto richiesto dalla Commissione Europea, a causa dell’incapacità e del disinteresse di questo e del precedente governo. Pur lavorando per i cittadini, non possiamo lasciare che chi ha pesanti responsabilità in questa storia si presenti oggi come salvatore della patria”.