La Protezione Civile d’Abruzzo è in stato di allerta in conseguenza del sisma che ha interessato, nella serata di ieri, alcuni Comuni sui Monti Sibillini tra Marche e Umbria, dando al Dipartimento Nazionale la propria disponibilità a mobilitare uomini e mezzi per l’assistenza alla popolazione. Il Dipartimento sta per chiedere alla Regione Abruzzo tre cucine mobili e le relative attrezzature per la ricettività, per fornire pasti agli operatori e ai cittadini che, durante le ore diurne, tornano presso le loro abitazioni per recuperare i propri effetti personali.
Dopo le prime scosse telluriche di ieri sera, la Sala Operativa ha preso contatto con tutti i Sindaci dei Comuni confinanti con le Marche e ha inviato sul posto squadre di volontari per i primi sopralluoghi.
Nella nottata, sono stati presi contatti con Enel, Ferrovie dello Stato ed Ente Gestore Dighe per un primo esame dei danni: in particolare, sono stati effettuati sopralluoghi sulle dighe di Campotosto, Bomba e Casoli che hanno dato esiti negativi.
Ad un primo esame visivo, le scosse di ieri non hanno provocato danni alle strutture edilizie ma, in alcuni casi, hanno determinato un allargamento delle lesioni già subite nel terremoto del 24 agosto.
Oggi tutte le scuole dei capoluoghi d’Abruzzo e dei centri maggiormente abitati sono chiuse per le opportune verifiche da parte delle squadre di tecnici al fine di scongiurare ogni rischio possibile.
Non viene segnalata alcuna situazione di disagio, ad eccezione dello sgombero di un’abitazione nel Comune di Valle Castellana (Te) minacciata da un confinante edificio che ha riportato alcune lesioni, ora a rischio di crollo: gli occupanti sono stati trasferiti in una struttura alberghiera.
Primi report dalla Sala Operativa
La terra continua a tremare: il punto sulla situazione in Abruzzo
Ore 06:00. La terra è tornata a tremare con forte intensità nella giornata di ieri nel centro Italia dopo il sisma del 24 agosto scorso. Alle 19 e 11 minuti una scossa sismica di magnitudo 5.4 ha colpito le stesse zone e quelle limitrofe ed è stata avvertita distintamente in tutta l’Italia centrale, Abruzzo compreso. Un’altra, più forte, 5.9, si è ripetuta alle 21.18. Stamane, alle 5.50, nuova scossa, di magnituto 4.4, avvertita anche in Abruzzo. Un terremoto che, secondo alcuni esperti, potrebbe essere collegato a quello di 24 agosto, con epicentro localizzato tra Castelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita, nelle Marche, e Preci, in Umbria. Da ieri sono centinaia le repliche che si stanno ripetendo, tutte con epicentro tra Macerata e Perugia ad una profondità di 14 km. Fortunatamente, da un primo bilancio sembra non ci siano vittime ma solo feriti.
Fin dai primi momenti dell’evento, è stata tempestivamente allertata la Sala Operativa della Protezione Civile regionale e da allora permane in Stato di Emergenza. Sono stati, da subito, contattati i Sindaci di Montereale, Campotosto, Capitignano, Valle Castellana, Rocca S.Maria, Crognaleto, oltre alle forze dell’ordine (Carabinieri e Vigili del Fuoco ‘in primis’). Nei Comuni suddetti sono state inviate tempestivamente diverse squadre di volontari per le attività di primo monitoraggio; al momento non sono stati segnalati né particolari criticità né tantomeno danni.
Inoltre, allertate per tempo, le squadre degli addetti stanno monitorando la situazione delle dighe in territorio abruzzese, da Campotosto, a Penne, a Bomba, a Casoli; sulle stesse, al momento, non sono stati evidenziati danni o criticità di sorta, pur se le verifiche sono attualmente in corso. Stesso discorso per la rete ferroviaria, mentre si resta in attesa del completamento delle operazioni di monitoraggio relativamente alla rete autostradale ed a quella di distribuzione di energia elettrica. Si riporta, di seguito, il ‘Report’ delle attività aggiornato alle ore 10:30 di oggi.