Torna nelle disponibilità del Comune il vivaio “Marsica”, l’assessore Presutti: “Subito bonifica e progetto intercomunale con la collaborazione del Serpieri”.
Torna nelle disponibilità del Comune, il vivaio “Marsica”, di via Sandro Pertini. L’amministrazione comunale pensa ora alla creazione di un vivaio intercomunale per coltivare piante e alberi da impiantare in città.
A comunicare ufficialmente la restituzione dell’area, approvata nel “riordino del sistema vivaistico regionale”, sono stati il direttore del Dipartimento Politiche dello sviluppo rurale e della Pesca Antonio Di Paolo e l’assessore Dino Pepe.
Si tratta di un’area di circa 23mila metri quadrati, al momento dismessa.
«Abbiamo raggiunto un altro degli obiettivi che ci eravamo prefissati», il commento dell’assessore all’Ambiente, Crescenzo Presutti, «in quanto si aprono anche spiragli per il mondo del lavoro che gira intorno alla vivaistica. Nell’area si potranno coltivare alberi e piante che poi andrebbero impiantati oltre che in città, nel parco del Salviano, alla Pineta e in altre zone. Da un lato ci sarebbe un risparmio di spesa per l’Ente e dall’altro si incrementerebbe il nostro patrimonio di alberi e arbusti. L’idea è quella di renderlo intercomunale in modo che anche altre amministrazioni possano investire sull’area che diventerebbe una vera e propria anticamera del “Verde pubblico” del nostro territorio».
«Sull’area del vivaio sono state realizzate delle strutture, edifici, pozzo e vasche di accumulo su cui bisognerà lavorare, in quanto abbandonati da troppo tempo», spiega l’ingegnere Stefano Di Fabio, funzionario del Settore VI- Servizio Ambiente, «andrà poi valutato lo stato delle conifere e delle latifoglie che al momento si trovano sull’area verde».
«Avvieremo subito un progetto in cui coinvolgere anche i docenti e gli studenti dell’istituto Serpieri», conclude Presutti, «la priorità ora è un’importante bonifica dei luoghi che li renda fruibili. È un’area strategica vista la locazione alle porte della città, confidiamo nella collaborazione e nell’investimento anche da parte di altre amministrazioni comunali perché il progetto è ambizioso e mira anche a forme di sperimentazione che creino un laboratorio per gli studenti e i giovani».
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