Nonostante la calura estiva e la giornata festiva, mi sono ripromesso di compiere due buone azioni: tranquillizzare Pettinari ed esimere il presidente Marsilio dal diventare interpretazione autentica di quello che il presidente della Tua Spa dice, come gli viene richiesto.
Con una punta di immodestia, penso di interpretare me stesso meglio di chiunque altro.
Sarò draconiano: il capitale privato non entrerà in Tua Spa, non si metteranno a rischio posti di lavoro, quantità di corse, né aumenterà il costo dei biglietti.
Nel comunicato Tua Spa, la necessità di fondi ulteriori citati da Pettinari, implicava il bisogno di intercettare Fondi Europei quali Jasper, Urbact III, Interreg, Cef, Horizon 2020, ecc., mentre il riferimento al capitale privato “da fascinare” riguardava il ferro (cargo-merci).
Il rinnovo della flotta, già in atto, indica proprio la volontà di erogare un servizio più efficiente, che nel tempo e con non poca fatica, vorrà migliorare le prestazioni del TPL per i cittadini abruzzesi.
I sospetti pre-elettorali di Pettinari, ad oggi, non mi sembra abbiano sostanza: vogliamo e possiamo lavorare insieme per migliorare un settore strategico e vogliamo farlo con chiunque condivida questa mission, senza pre-giudizio (il ‘pre’ indica il giudizio che si esprime prima di conoscere).
Portando avanti questo intento con ferma determinazione.