UCCISE LA MOGLIE A BASTONATE. PETIZIONE CONTRO IL SUO RITORNO A RAVENNA

RAVENNA – 5.000 firme contro il ritorno di Matteo Cagnoni a Ravenna. Una fiaccolata silenziosa che da Piazzetta Serra, dove si trova il monumento dedicato alle vittime del femminicidio, percorrerà il centro fino alla Casa circondariale di Ravenna. “Né privilegi, né disparità. Per Giulia Ballestri” sarà la scritta sull’unico striscione che aprirà la manifestazione.

L’uomo, il 16 settembre 2016, uccise a bastonate la moglie Giulia Ballestri, madre dei suoi tre figli, lasciandola morire soffocata nel suo stesso sangue. Condannato inizialmente all’ergastolo, lo scorso 25 Novembre Cagnoni è stato trasferito dal carcere di Bologna a quello di Ravenna, carcere che prevede la presenza di detenuti in attesa di giudizio o condannati ad una pena non superiore ai 5 anni, la stessa città in cui vivono e stanno crescendo i figli che ha reso orfani.

Qui per firmare la petizione per impedire che Cagnoni torni a Ravenna e con la probabilità che l’ergastolo venga commutato in una pena a scadenza: https://www.change.org/p/alfonsobonafede-nè-privilegi-né-disparità-per-giulia-ballestri/psf/promote_or_share

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