Il segretario Rosa: nel 2008 veniva allestita una mostra nel granaio dell’Arssa.
L’Udc plaude al ritorno del Premio Avezzano, rilanciato dall’Amministrazione Comunale, ma corregge la ricostruzione del Sindaco, “generica e imprecisa”, degli eventi passati. Il segretario, Leonardo Rosa, in sintonia sulla positività del fattore cultura per la crescita della cittadinanza, contesta la ricostruzione storica del Premio, “ben diversa da quella rappresentata dall’attuale Amministrazione. L’evento non risale a 18 anni fa come affermato dall’attuale Sindaco”, afferma Rosa, “ma all’anno 2008 (10 anni fa) quando l’assessorato alla cultura era guidato da Bruno Di Cola che affidò all’artista Marcello G. Lucci, il compito di allestire – a spese di imprenditori privati – una mostra nell’ex-granaio Torlonia finalizzata a una ricostruzione storico-critica della rassegna”.
La mostra, inaugurata il 31 luglio 2008, rimase aperta ai visitatori fino al 10 settembre dello stesso anno ed al fianco delle opere realizzate dagli artisti marsicani, furono esposte numerose tele e sculture di protagonisti dell’arte moderna italiana come Mario Schifani, Afro Basaldella e Pericle Fazzini. Il prestigioso evento venne immortalato per sempre anche dalla pubblicazione del catalogo “Vicende e storia critica del Premio Avezzano1949-2001” cui parteciparono diversi personaggi della cultura e della politica cittadina e marsicana tra cui: Alfredo Chiantini, Pasquale Conti, Stefano Lustri e Filippo Fabrizi. Evento e operatori culturali, però, non hanno trovato spazio nella ricostruzione fatta dall’Amministrazione De Angelis o dal nominato comitato tecnico scientifico.
“Sebbene dunque l’iniziativa dell’attuale amministrazione trovi un condiviso consenso al valore della cultura”, conclude il segretario cittadino, “si è ritenuto doveroso colmare le ingiustificate lacune in onore alla memoria e agli sforzi di tutte le persone che ebbero a collaborare con le pubblicazioni passate, anche con risorse proprie, all’istituzione del Premio Avezzano”.