UN ARRESTO E TRE DENUNCE A CHIETI

La Polizia di Stato di Chieti negli ultimi giorni ha intensificato servizi straordinari disposti dal Questore Ruggiero Borzacchiello. L’attività è stata svolta in tutta la provincia ed ha portato soddisfacenti risultati.

Gli agenti del Commissariato di Vasto hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misura cautelare di carcerazione a carico di un noto pregiudicato di origini romane, L.L. di anni 28, responsabile di rapina aggravata in concorso con altra persona. L’uomo, insieme ad altro soggetto pregiudicato, si è reso responsabile di più rapine ai danni di esercizi commerciali, commesse a Roma nella stessa giornata, in maniera consequenziale e in un lasso di tempo ristrettissimo. Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma per la notevole attitudine delinquenziale dell’uomo e per fronteggiare il pericolo di reiterazione del reato alla luce dei numerosi pregiudizi di Polizia, soprattutto per reati contro il patrimonio, che gravano sullo stesso.

Gli agenti del Commissariato di Lanciano, invece, hanno denunciato a piede libero una ventiduenne del posto per atti persecutori e lesioni nei danni di una coetanea. Il motivo del contendere è legato a questioni sentimentali: la vittima intraprende una relazione con un ragazzo, ma dopo poco inizia a ricevere  messaggi,  dalla ex del  suo fidanzato,  dal contenuto diffamatorio,  minatorio  ed in modo persecutorio.  Le battute avvenivano  dapprima tramite i social network, per poi sfociare in affronti personali che hanno costretto la parte lesa a far ricorso alle cure mediche dell’ospedale per ben due · volte: nel mese di novembre 2018 riportando una prognosi di gg. 5 ed una seconda volta il 17 u.s. in cui la prognosi è risultata più grave, ovvero di gg. 25.

Gli agenti della Squadra Mobile di Chieti, inoltre, hanno denunciato a piede libero due truffatori residenti in Liguria che avevano posto in vendita on-line su una nota piattaforma specializzata una piscina e vari  accessori per un importo di euro 700,00 circa. L’acquirente, dopo aver ricevuto le coordinate per il pagamento della merce, effettuava due distinti versamenti sull’iban e la postpay forniti, ma subito dopo gli avvenuti pagamenti, il presunto venditore si rendeva irreperibile, motivo per il quale l’acquirente sporgeva querela, essendosi reso conto di essere stato truffato. L’indagine

permetteva di risalire e identificare l’intestatario dell’Iban e della Postpay che, risultavano essere stati attivati alcuni giorni prima a La Spezia da un 48 enne del posto. Gli ulteriori accertamenti esperiti tramite le piattafo1me utilizzate dal fantomatico venditore, permettevano di identificare anche un secondo complice, anch’egli di La Spezia e noto alle Forze dell’Ordine per reati specifici, peraltro conoscente del primo.

Infine per quanto concerne l’attività volta al rimpatrio degli stranieri, la Questura, da inizio anno, ha espulso con accompagnamento alla frontiera 4 persone, mentre 5 stranieri sono stati espulsi con l’invito a lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni e due comunitari sono stati allontanati con invito a lasciare il territorio entro 1O giorni.

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