Proprio quando è alla fase decisiva la trattativa nell’ambito dell’Unione europea per la predisposizione del Recovery Fund, nel quale l’erogazione delle risorse sarà vincolato a piani di riforme che i singoli Paesi dovranno adottare, il Partito Democratico ha messo a punto il documento “Ripartiamo Italia. Per una nuova politica industriale”, nel quale sono già enunciate le direttrici di riforma e modernizzazione del sistema economico e produttivo. Si è discusso di questo, e delle implicazioni del documento per l’Abruzzo, nel corso dell’evento organizzato in diretta Facebook dal Pd regionale, al quale hanno partecipato il sottosegretario allo Sviluppo Economico Gian Paolo Manzella, il responsabile nazionale del Pd Emanuele Felice, il segretario e il responsabile economia e lavoro del Pd Abruzzo, Michele Fina e Daniele Marinelli, amministratori, imprenditori, rappresentanti dei sindacati.
Le proposte e le direttrici del documento sono la digitalizzazione, l’innovazione, la transizione verde, gli incentivi per indirizzare il risparmio alla patrimonializzazione delle imprese, anche le più piccole. Fina legge una predisposizione dell’Abruzzo ad accogliere alcune proposte che vi sono delineate: “Siamo una regione che ha mantenuto un’alta concentrazione industriale, e allo stesso tempo vanta una significativa presenza di aree verdi. E’ evidente che in una direzione di sviluppo che contemplerà la transizione ecologica l’Abruzzo potrà giocare un ruolo da protagonista, così come il suo sistema economico, che vede la convivenza tra la grande imprese e un tessuto di piccole aziende, può beneficiare di misure che puntano sulla digitalizzazione, sul rafforzamento patrimoniale, sull’inclusione”.
Felice ha spiegato che la crisi che è esplosa con la pandemia ha accelerato l’attuazione di un’impostazione su cui il Partito Democratico era orientato da tempo, “e non è un caso, perché al Recovery Plan europeo il Pd ha contribuito in modo decisivo attraverso i suoi esponenti. Ora possiamo incardinare nel Recovery Plan un grande piano di modernizzazione, è un’occasione storica, una sfida. Ci troviamo a giocare una partita complicata, ma decisiva”. Il sottosegretario Manzella ha rilevato che “il Pd spesso è visto come un partito anti – impresa, ma in realtà è un partito che vuole l’innovazione. Dobbiamo costruire uno Stato diverso, che sia capace di attrarre investimenti e di parlare con il mondo dell’impresa e del lavoro”.