“La pubblicazione sugli organi di informazione di alcune notizie provenienti dall’Assessorato regionale alla Sanità di Silvio Paolucci sul programmato potenziamento dei servizi di Anestesiologia, di Ostetricia e Pediatria con l’applicazione di n. 2 medici atti a garantire il percorso socio-sanitario h24 nell’ambito dell’ospedale San Pio di Vasto, ci induce a due riflessioni e ad una considerazione” dichiara L’Ing. Edmondo Laudazi, Candidato sindaco delle due liste “Il Nuovo Faro” e “Rinascita Vastese”.
“La prima riflessione, ci fa notare che non sono stati previsti i collegati potenziamenti degli infermieri necessari a garantire il funzionamento del percorso h24 e quindi, evidentemente, lo sbandierato potenziamento preannuncia la riduzione contestuale delle sedute operatorie espletate nel San Pio e, comunque, che queste cose si fanno sempre senza bisogno di sbandierarle;
La seconda, riguarda la sospetta tempistica della comunicazione che tende a recuperare il consenso dei cittadini vastesi fortemente amareggiati da una sanità pubblica territoriale programmata male dall’Assessore regionale Paolucci e dalla sua Segreteria, e gestita peggio dal braccio operativo della Asl che, da anni, opera in danno alle esigenze del Vastese”.
La considerazione è, invece, la seguente: “La nostra città è stufa di balle e promesse elettorali quali il chimerico arrivo di una tac 74 strati annunciata da anni, la effettiva dotazione del reparto di lungodegenza avviato senza personale, il mancato potenziamento estivo dei reparti di dialisi e di pronto soccorso che, a giorni, saranno subissati dalle necessità sanitarie stagionali, etc, etc.
L’Ing. Edmondo Laudazi si chiede “Perché, invece di concedere inaudite risorse aggiuntive alla sanità privata teatina, di cui è stato aumentato il budget, non si siano programmati lo sforamento del patto di stabilità o altri investimenti necessari a garantire il personale adeguato all’espletamento dei livelli Lea attribuititi all’ospedale di Vasto.
Questa situazione deve finire, altrimenti oltre a valutare l’ipotesi di denuncia all’autorità giudiziaria, circa la insufficienza colpevole del pubblico servizio espletato, ci vedremo costretti a chiedere, questa volta al Consiglio regionale, per il tramite del Presidente della Commissione Sanità e Salute Mario Olivieri, l’esame di una specifica mozione di sfiducia oltre che per l’inadeguato Direttore generale, Pasquale Flacco, che prosegue indefesso nella penalizzante attività promossa dalla Giunta Chiodi, anche per il suo mentore, l’Assessore regionale alla Programma sanitaria, Silvio Paolucci, evidentemente distratto, insieme ai suoi Segretari dagli investimenti immobiliari sul nuovo ospedale di Chieti piuttosto che dal potenziamento delle strutture necessarie a garantire, al comprensorio del Vastese, una Sanità civile e umana.