Il fatto è accaduto verso le 02.50 della notte scorsa, quando la Polizia di Stato, interveniva presso uno stabilimento del lungomare Matteotti, dove era stata segnalata la presenza di un individuo di colore, indossante una t-shirt gialla, che offriva stupefacente agli avventori.
Gli operatori della Squadra Volante hanno subito preso contatti con personale addetto alla sicurezza del locale, che li metteva a conoscenza dello svolgimento di una festa musicale, i cui avventori erano prevalentemente minorenni. I poliziotti hanno così deciso di entrare all’interno del locale e, posizionandosi nei pressi della consolle, in un punto che gli permetteva una completa visione della pista da ballo, hanno individuato la persona segnalata che colloquiava con alcuni avventori di giovane età, presumibilmente minorenni, i quali consegnavano delle banconote all’individuo che subito dopo si allontanava.
Accertato che il comportamento posto in essere era riferibile allo spaccio di sostanza stupefacente, gli Agenti hanno cercato di avvicinarsi all’uomo per controllarlo, ma questo, accortosi della loro presenza, è fuggito in direzione della spiaggia per poi risalire uscendo da uno stabilimento attiguo e, immediatamente raggiunto da due dei poliziotti intervenuti, è stato bloccato.
Durante il controllo lo straniero identificato per S.O., 34enne Nigeriano sedicente, irregolare e senza fissa dimora, si portava ripetutamente la mano all’altezza della cintura insospettendo gli operatori che, da un più accurato controllo, gli hanno trovato addosso un coltello a serramanico lungo circa 20 cm di cui 10 di lama e 10 di manico.
Da un ulteriore controllo il fermato è risultato in possesso di un involucro posto all’interno degli slip, contenente presunta sostanza stupefacente del tipo marijuana poi accertata pari a 5.038 grammi; all’interno di una piccola tasca del marsupio indossato, vi erano altri 3 piccoli involucri termosaldati contenenti presumibilmente cocaina per un peso poi accertato di 1.021 grammi. Il nigeriano è stato arrestato per spaccio in un contesto ad altissima presenza di avventori minorenni, e portato in carcere dove è a disposizione dell’A.G.