Il 5 settembre del 1955 una forte alluvione si abbatté sul vecchio borgo di Villa San Sebastiano, distruggendo gran parte delle abitazioni. Durante il forte temporale dalla montagna si staccarono alcune grandi rocce che rotolando a valle, causarono insieme ad una impressionante quantità di acqua e fango, quattro morti e una ventina di feriti. 334 furono gli sfollati.Le vittime furono Barbara Scarsella di anni 52, Brigida Testa di anni 76, Palmarosa Verdelocco di anni 75 e Nardella Ricci di anni 53. Furono 13 i feriti ricoverati presso l’ospedale di Avezzano e 8 a Tagliacozzo, mentre gli sfollati furono subito sistemati in strutture. Il ferito più grave fu Roberto Piacente di soli 6 anni. L’alluvione di Villa finì sulle cronache di molti giornali locali e nazionali e notevole fu la mobilitazione che seguì la tragedia. Il 7 settembre dello stesso anno si ricorda anche la visita dell’allora Ministro ai lavori pubblici Romita. Il borgo nuovo venne ricostruito a un chilometro di distanza, più a valle e vicino alla strada statale 5 via Tiburtina Valeria.Il 5 settembre 2005, al 50º anniversario dell’alluvione, è stata organizzata una cerimonia ed eretta una piccola fontana in onore, a ridosso del muro esterno di piazza Canova.Negli anni ottanta del secolo scorso è stata ultimata la ostruzione del nuovo borgo.