​LA CITY, PETTINARI RIBATTE A D’ALFONSO

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Oggi apprendiamo da un articolo di stampa del quotidiano locale “Il Centro” che è intenzione del Presidente Luciano D’Alfonso portare a termine la procedura per la locazione/acquisto dell’immobile denominato “La City” a Pescara, quale nuova sede per gli uffici regionali. A sostegno di tale procedura la Regione ritiene che la nuova sede porterà un risparmio di tempo nella circolazione dei fascicoli da un ufficio all’altro e una riduzione del canone d’affitto oggi sostenuto dalla Regione per gli immobili presenti su Pescara. Non si capisce come si possa affermare questo, visto che ad oggi il costo annuo è di circa 1 milione e 100 mila euro, e con il trasferimento della sede regionale presso la city, previsto con Delibera di Giunta regionale 13 marzo 2015 n. 182, si arriverebbe a pagare un canone annuo di euro 1 milione e 700 mila, con un aumento di oltre 620 mila euro.

Qualora la regione decidesse di acquistare l’immobile dovrebbe sborsare oltre 42 milioni di euro, fondi che ad oggi la Regione non ha, anche considerato il disavanzo che oggi si attesta intorno al miliardo di euro.

Per quanto attiene poi il passaggio di carte tra gli uffici, ricordo al Presidente che invece di pensare a realizzare opere in cemento per la riduzione delle distanze, con i 42 milioni di euro si potrebbe incentivare la digitalizzazione della Regione Abruzzo ai fini di velocizzare i tempi dei procedimenti amministrativi, dei costi sostenuti e della trasparenza, sul quale io stesso ho presentato progetti di legge fermi nelle commissioni ormai da anni.

Infine ricordo al Presidente e a tutti i soggetti coinvolti, nello specifico al Comune di Pescara, chiamato ad esprimersi su tale procedura che l’immobile non è idoneo ad ospitare la nuova sede della Regione Abruzzo, visto che ricade nel Comprensorio 9.16, nella Zona di Tutela “C” del Piano di Rischio Aeroportuale che vieta espressamente di individuare in quell’area la nuova sede della Regione e comunque non sono consentiti quegli interventi che comportano un aumento del carico antropico. Su tale vicenda pende anche un giudizio penale presso la Procura di Pescara, pertanto eventuali forzature saranno segnalate alle autorità competenti.    

Domenico Pettinari

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