Secondo Walter Ricciardi, rappresentante italiano all’Oms, bisogna prepararsi ad una nuova normalità prima della scoperta di un vaccinoLa strada verso la normalità post emergenza coronavirus è ancora lunga: solo con un vaccino si potrà avere la sicurezza di tornare a stare vicini l’un l’altro e stringerci la mano. Lo ha detto, stando all’Ansa, Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute e rappresentante italiano all’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel corso di un web meeting organizzato dalla Federazione Italiana Cuochi (FIC) in collaborazione con Federazione Italiana Pubblici Esercizi Fipe e Università Telematica San Raffaele Di Milano
“Il paziente Italia è in prognosi riservata ed è una prognosi che non possiamo sciogliere. Questa la realtà dei dati”, ha detto Ricciardi.“Quello che stiamo facendo è di capire come sarà la nuova normalità prima della scoperta di un vaccino, perché solo un vaccino potrebbe dare la sicurezza per poter stare vicini l’uno a l’altro nei posti dove ci si incontra, come stavamo prima nei ristoranti, nei bar, nei posti dove la gente si incontra. E tornare stringerci la mano”.
“Questo – ha spiegato – non potrà avvenire a breve, per trovare un vaccino dovranno passare almeno 12-18 mesi, anche se sono più di 40 i centri di ricerca che in questo momento lo stanno cercando. Quindi sicuramente ci saranno delle soluzioni preventive e terapie migliori di quelle che ci sono ora. Questa è ancora una fase di contenimento”.“Questo è un virus nuovo e ha come suscettibile tutta la popolazione mondiale. Se nel nostro Paese – ha sottolineato l’esperto – non avessimo preso tutte le misure che abbiamo preso dal 23 febbraio in poi, abbiamo stimato che ci sarebbero stati 38 mila morti in più e che naturalmente i casi sarebbero stati molti di più”.
“Quello che abbiamo fatto – ha concluso – con le misure è contenere e quello che stiamo facendo è di capire come sarà la nuova a-normalità prima della scoperta di un vaccino“.