L’aggressione a un ragazzo per motivi legati solo al suo orientamento sessuale è un’aggressione e un’offesa alla città di Pescara e ai pescaresi, per storia e tradizione accoglienti, aperti e tolleranti verso tutti. Quanto accaduto giovedì notte sulla Riviera è inaccettabile e ingiustificabile da qualsiasi punto di vista e mi auguro che gli inquirenti identifichino al più presto i componenti del branco di delinquenti che hanno vigliaccamente assalito e picchiato un giovane che si trova ora ricoverato in ospedale.
È, questo, il perverso frutto dell’ignoranza e dell’incapacità di fare proprie le regole del vivere civile, e pertanto è necessario perseguire e punire i responsabili affinché atteggiamenti del genere non debbano più verificarsi. Un atto criminale, già di per sé grave, lo è ancor di più quando investe l’orientamento sessuale, il colore della pelle e il credo religioso.
La civiltà non può e non deve piegarsi alla barbarie e occorre tenere sempre alta la guardia in termini di formazione culturale, di prevenzione e di sicurezza. Pescara è e sarà sempre al fianco delle vittime dell’intolleranza e della discriminazione, perché è sempre dalla parte di chi vede lesi i propri diritti.
Come sindaco e come pescarese auguro al ragazzo una pronta guarigione e gli riconfermo, come già fatto personalmente, la vicinanza dell’amministrazione comunale e della città che rappresento.