In tempo di pandemia da coronavirus, con tante bruttissime notizie quotidiane di decessi e nuovi positivi ,finalmente, lo possiamo scrivere anche in maiuscolo(FINALMENTE), Una bella storia a lieto fine che ha il sapore di quelle favole natalizie che , negli anni che furono, si raccontavano ai bambini durante le freddi notti d’inverno all’avvicinarsi della nascita di Gesù Bambino. Ma erano altri tempi e altri luoghi che forse, non torneranno mai più poiché, in un modo o nell’altro, questa epidemia ha cambiato e sta cambiando per sempre il nostro modo di vivere. In ogni modo , per tornare all’inizio, un Natale come questo pieno di divieti e restrizioni, ci aiuterà, probabilmente, a riscoprire il vero senso del Natale che , in questa epoca dove impera la globalizzazione e il consumismo sfrenato, abbiamo un po’ tutti dimenticato: Ernesto è il nome del cane di razza meticcia che da quindici anni si trovava ospite del canile di Sante Marie; un cane che nessuno avrebbe mai immaginato che sarebbe stato adottato anche perché, le sue condizioni di salute, non sono delle migliori(22 anni per un cane equivalgono a cento anni di un uomo). Eppure, il miracolo natalizio, per Ernesto è avvenuto. Grazie ad uomini e donne di buona volontà e ai socials, una persona speciale, anzi specialissima, dalla Liguria ha deciso di adottarlo venendoselo a prendere di persona con tanto di autocertificazione valida a tutti gli effetti di legge( una nota ministeriale del 15 maggio scorso, prevede che il benessere di un animale rientra tra i motivi per effettuare spostamenti-viaggi tra regioni). Tutte le procedure, da parte della Asl di competenza territoriale, sono state adottate e rispettate in modo encomiabile e il nuovo “papà” di Ernesto, dopo 24 ore, ha potuto fare,così, ritorno a casa la quale, ora , è diventata la nuova dimora di Ernesto. Da quello che ha raccontato il nuovo proprietario, Ernesto, appena arrivato, ha mangiato tantissimo( stanco del lungo viaggio) e felice ha iniziato anche, per la gioia, a saltare sul letto scodinzolando qua e la.Che ne pensate voi, cari lettori? E’ oppure no, una bellissima storia di Natale da raccontare ,nei prossimi anni a venire, ai vostri figli e ai vostri nipoti? Io credo proprio di si… e con questa mia risposta,
AUGURO UN SERENO E FELICE NATALE A TUTTI VOI E ALLE VOSTRE FAMIGLIE!!!!