La Squadra Mobile è intervenuta all’interno di uno stabile disabitato di via Sacco a Pescara, con la convinzione che la proprietaria potesse nascondere delle armi. L’attività info-investigativa che li ha condotti sul posto è stata svolta in collaborazione con il personale della Squadra Amministrativa della Questura.
E l’intuizione degli investigatori guidati dal dirigente Dante Cosentino si è rivelata giusta: in uno scantinato recintato erano nascoste una pistola semiautomatica Beretta calibro 9×21 con la matricola abrasa (con due caricatori riforniti di 9 e 15 cartucce) e un revolver Smith & Wesson calibro 357 con 4 cartucce inserite nel tamburo, arma risultata rubata in provincia di Pescara nel 2013. Sono state rinvenute anche 33 cartucce di cui 25 con calibro 38 special ed 8 con calibro 6.35.
Alla perquisizione ha partecipato anche un’unità cinofila della Polizia di Stato con il cane Master, specializzato nella ricerca degli esplosivi (nella foto) che con il suo fiuto infallibile ha indicato il punto esatto in cui le armi erano nascoste.
P.B. di 32 anni, proprietaria dell’immobile, residente in zona Rancitelli è stata arrestata in flagranza per la detenzione illecita di armi da sparo e del relativo munizionamento e, su disposizione dell’A.G., è stata posta agli arresti domiciliari.