“In questi giorni assistiamo ad uno spiaggiamento straordinario delle tartarughe marine che ha attivato Capitaneria e messo in allarme anche il Centro di Recupero e Riabilitazione Tartarughe Marine “Luigi Cagnolaro” . Alcune sono state salvate, una anche stamane, purtroppo molte vengono restituite senza vita dalle maree e non è possibile fare altro che cercare di analizzare le cause prima di rimuovere le carcasse. – lo scrive in una nota l’Amministrazione di Pescara – Grazie all’ausilio dei volontari del Centro studi Cetacei si sta facendo una disanima di queste morti, per cercare anche di dare una risposta a tanti cittadini che dallo scorso giovedì stanno avvisando sia la Capitaneria, sia il Comune del fenomeno. Stamane infatti si è verificato di nuovo e abbiamo dovuto fronteggiare con Attiva e la Capitaneria la rimozione di tre esemplari di Caretta Caretta arenatesi quando erano ormai morte, una era priva della testa, segno che la causa di tale fenomeno, potrebbe essere nelle modalità di pesca, nel fatto che restano impigliate fatalmente nelle reti.
Allo smaltimento provvede una ditta specializzata in quanto alcune sono in stato di decomposizione. Si tratta di una ferita per la città che grazie alla buona strada aperta dall’assessorato alla Tutela del Mondo Animale in questi anni con il progetto Netcet, è diventato un punto di riferimento e un buon esempio proprio per la tutela dell’ecosistema marino e per il recupero di tantissimi esemplari di tartarughe marine che nei mesi scorsi sono stati rilasciati in mare”