“Il sindaco Alessandrini aumenta di nuovo la Tassa sui rifiuti a tutti i pescaresi e intanto rifila nuovi ‘bidoni’ ai cittadini: nei giorni scorsi tutti i contribuenti si sono visti consegnare un’intera partita di sacchetti dei rifiuti completamente danneggiata, centinaia e centinaia di buste biodegradabili, utilizzate per la raccolta domestica della frazione organica del pattume, già bucate o, peggio, che si lacerano e dissolvono al contatto con il liquido dei cibi, l’ennesimo disservizio in una città allo sbando, che avviene a spese degli utenti che comunque, quei sacchetti, li stanno pagando a peso d’oro versando il tributo comunale. Ora chiediamo di sapere chi sia il responsabile del disservizio, chi avrebbe dovuto controllare la qualità delle buste distribuite ed evidentemente non lo ha fatto, e soprattutto quanto ha speso Attiva, ovvero il Comune, ossia i cittadini per l’acquisto di quelle buste e chi, ora, risarcirà il danno economico”. La denuncia arriva dal dottor Guido Cerolini, Coordinatore cittadino di Forza Italia contattato dai cittadini.
“I pescaresi si ritrovano a fare i conti con l’ennesima beffa denunciata a neanche ventiquattro ore dall’approvazione da parte di tutti i consiglieri comunali di centro-sinistra e della giunta Alessandrini dell’ennesima ingiusta e inspiegabile stangata aumentando la tassa dei rifiuti – ha detto il Coordinatore Cerolini -. In sostanza tutti i contribuenti che sono compresi nelle zone in cui è già attiva la raccolta differenziata, e che devono utilizzare le buste biodegradabili per la raccolta della frazione organica del pattume, ovvero avanzi di cibo e simili, si sono visti rifilare un vero e proprio bidone: dopo essere andati nelle edicole addette alla distribuzione delle buste, aver firmato il ritiro del proprio blocco di sacchetti, una volta tornati a casa e aperti i sacchetti si sono ritrovati a fare i conti con buste inutilizzabili. Tutti i sacchetti sono già rotti, completamente lacerati, o si distruggono allo strappo per dividere una busta dall’altra o addirittura si lacerano al contatto con il liquido dei cibi. E coloro che hanno avuto il tempo di tornare indietro all’edicola per restituire il pacco danneggiato, ha verificato che in realtà tutti i sacchetti in dotazione avevano lo stesso problema. Tradotto la Attiva ha distribuito una partita di migliaia di sacchetti con una falla che è grave perché quei sacchetti non sono gratuiti per i cittadini che li pagano quando versano la tassa comunale della Tari. Per ora quei cittadini interessati si sono arrangiati andando personalmente ad acquistare nei supermercati dei sacchetti utilizzabili, nell’attesa che le edicole esauriscano o riconsegnino la partita fallata, segnalando alla Attiva il disservizio, ma è evidente che tale episodio assume la forma di una presa in giro nei confronti dei cittadini che appena stamattina hanno saputo della nuova impennata della bolletta, almeno il 4 per cento in più, una vergogna per il sindaco Alessandrini che per due anni e mezzo ha nascosto la sua politica anti-cittadino paventando un presunto pre-dissesto di bilancio ereditato dal centro-destra e che invece dopo due anni e mezzo si è visto costretto a smentire quel pre-dissesto, frutto di un palese errore di conteggio del Ministero dell’Economia e delle Finanze che il centro-destra gli aveva illustrato già nel 2014. A questo punto – ha proseguito il Coordinatore Cerolini – riteniamo opportuno che il sindaco Alessandrini disponga l’immediato ritiro di tutti i sacchetti danneggiati, con un’immediata sostituzione della fornitura, ma dica anche quanto ha speso il Comune per quella partita di sacchi inutilizzabili, chi ha omesso di verificare la corretta fornitura e soprattutto chi risarcirà i cittadini vessati per tale disservizio”.