“La giunta Alessandrini dovrà rimpiazzare i circa 140 parcheggi cancellati dalla pista ciclabile in via di realizzazione in via Aldo Moro e in via delle Casette individuando nuovi posti auto, in un numero adeguato, lungo le due strade a servizio di residenti e automobilisti. Inoltre si dovrà prevedere un ulteriore intervento in via delle Casette al fine di raddrizzare la pista ciclabile rimasta sino a oggi in sospeso. È questa la delibera proposta dal centro-destra e approvata dal Consiglio comunale, con l’astensione dei consiglieri del Movimento 5 Stelle, al fine di cercare di dirimere il pasticcio dei lavori appaltati dalla giunta Alessandrini, lavori che comunque restano l’emblema dell’incapacità amministrativa di una maggioranza allo sbando e il centro-destra anche oggi ha ribadito la propria netta contrarietà a quell’appalto, cercando solo di trovare una minima soluzione al disagio insanabile arrecato ai cittadini”. Lo hanno ufficializzato il Capogruppo e il Vicecapogruppo di Forza Italia al Comune di Pescara Marcello Antonelli e Vincenzo D’Incecco, che hanno personalmente presentato la proposta di delibera.
“Purtroppo nel quartiere compreso tra via Aldo Moro, via Pietro Nenni, via Volta e via delle Casette si sta verificando ciò che avevamo ampiamente previsto e preannunciato in fase di approvazione della delibera n.151 in Consiglio comunale – hanno ricordato Antonelli e D’Incecco -: già in fase del dibattito in aula avevamo chiesto di fermare il progetto della pista ciclabile preannunciando la sparizione dei 140 parcheggi oggi esistenti. Il provvedimento è invece passato sotto silenzio e solo nel mese di febbraio, quando ormai l’impresa ha iniziato i lavori, anche i residenti, ben 1.200 famiglie, si sono resi conto delle conseguenze di un’opera fatta passare per una bella riqualificazione urbanistica. Fra l’altro quell’opera, che costa oltre 1milione di euro, è doppiamente condannabile: non solo perché ha tolto posti auto vitali per chi abita in quel quartiere, ma soprattutto perché è inutile. Qual è infatti il senso di una pista ciclabile che collega Sambuceto-San Giovanni Teatino con via Aldo Moro e poi finisce nel nulla? Praticamente i cittadini devono venire in bici da Sambuceto all’estrema periferia ovest di Pescara, poi possibilmente caricare la bici su un’auto e raggiungere il centro di Pescara o qualsiasi altra zona in macchina. Noi stessi, in Consiglio comunale, avevamo proposto di rivedere il progetto e di studiare un percorso diverso per quella pista ciclabile, collegando effettivamente non due periferie tra loro, ma la periferia di San Donato al centro di Pescara, individuando un percorso che unisse eventualmente una pista ciclabile in via Aldo Moro, posizionata non certo al posto dei parcheggi, con la pista delle due riviere. E invece no, il sindaco Alessandrini al solito è andato dritto per la sua strada, calpestando i diritti più elementari dei cittadini, neanche informati di quanto sarebbe accaduto nel proprio quartiere, e per l’ennesima volta ha sbagliato. E la sua maggioranza consiliare di sinistra, con l’appoggio del Movimento 5 Stelle, ha rifiutato anche la nostra proposta di fermare l’intervento per trovare una soluzione alternativa. Ovviamente il cantiere ha scatenato la rivolta del quartiere, tanto da imporre la sospensione dei lavori in via delle Casette e per questa ragione – hanno aggiunto Antonelli e D’Incecco – ci siamo attivati al fine di individuare delle soluzioni perlomeno compensative rispetto al disastro realizzato dalla giunta Alessandrini. Ovvero abbiamo cercato di recuperare i parcheggi eliminati dalla pista ciclabile, anche individuando delle ulteriori superfici disponibili nella zona da destinare ad aree di sosta, al fine di garantire spazi per le auto dei residenti di via Aldo Moro e di via delle Casette, una stradina, quest’ultima, che collega via Aldo Moro con via Fontanelle. Nella delibera oggi proposta in Consiglio abbiamo calato tale iniziativa, ossia fatte nostre le comprensibili e giustificate critiche e lamentele dei cittadini, privati di parcheggi importanti non sostituiti da una quantità di stalli compensativi delle carenze venutesi a determinare; ravvisata l’imprescindibile esigenza di garantire un’adeguata dotazione di spazi di sosta in via Aldo Moro, a servizio dei residenti, ma anche per non determinare una riduzione degli standard urbanistici, abbiamo effettuato una ricognizione verificando la presenza nella zona di aree pubbliche e private, potenzialmente utilizzabili per ospitare posti auto – hanno aggiunto Antonelli e D’Incecco –. Per tale ragione nella delibera affermiamo di ritenere strategico l’intervento di realizzazione di parcheggi pubblici, in un numero adeguato, anche su più ambiti distinti, a servizio di via Aldo Moro e di via delle Casette; di impartire indirizzo alla giunta comunale e agli uffici tecnici affinchè vengano certificate le condizioni di realizzabilità degli stalli di sosta al fine di compensare quelli soppressi dalla pista ciclabile; l’intervento, da realizzare entro il 2017, potrà essere finanziato con i fondi derivanti dal ribasso d’asta delle opere in corso o con le risorse dell’avanzo di amministrazione del 2016. Infine abbiamo impegnato il sindaco Alessandrini a mettere in atto ogni azione per raddrizzare la pista ciclabile ancora da completare in via delle Casette. Tale proposta, approvata dal Consiglio comunale con l’astensione dei consiglieri del Movimento 5 Stelle, ci sembra l’unica soluzione oggi possibile per tamponare i disagi comunque generati da un’opera avversata da tutto il quartiere e che si è tradotta in un pasticcio immane. La coalizione di centro-destra resta abbondantemente contraria a quella inutile pista ciclabile, che ancora oggi la sinistra e i consiglieri pentastellati hanno continuato a difendere: quella pista non ha alcun senso, non doveva essere fatta e resterà una macchia indelebile sul petto della maggioranza di centro-sinistra”.