Tresca in abruzzese vuol dire trebbiatura: questi dolcetti da inzuppo dalla ricetta molto semplice venivano preparati proprio in questa occasione, durante l’ultima fase del raccolto, quando si doveva separare la granella del frumento dalla paglia e dalla pula. Erano i contadini a mangiarli, portandoli con sé e inzuppandoli nel vino alla fine della giornata lavorativa.
Per prepararli a casa servono farina, uova, zucchero di canna, latte, olio extravergine d’oliva, lievito, scorza di limone e cannella. Per prima cosa si setaccia la farina e si mischia con il lievito, subito dopo si aggiungono lo zucchero, metà delle uova e il latte. Si impasta per qualche minuto e si incorpora il resto delle uova, l’olio evo e gli aromi. Il composto deve risultare morbido ma non troppo, simile a quello della pasta frolla.
Una volta stesa la massa si ricavano biscotti da 7 centimetri circa, quindi piuttosto grandi, e si mettono su una teglia infarinata, distanziati uno dall’altro di almeno 4 centimetri, per evitare che si attacchino fra loro durante la cottura. Si cuociono per 15 minuti, o fino a completa doratura, a circa a 180 gradi.
( Cicchetti Ivan )