“Il servizio dei nonni-vigilantes dinanzi alle scuole di Pescara non può essere soppresso né sostituito dalla Polizia municipale, che va impegnata su altri fronti. Per reperire i fondi necessari a tale attività, non inseriti nel bilancio dalla giunta Alessandrini, chiediamo il ricorso alla sponsorizzazione da parte dei privati e lo faremo attraverso una mozione già depositata e che porteremo alla prossima seduta del Consiglio comunale. Irrisoria la spesa da coprire da febbraio a giugno, all’incirca 40mila euro, e sicuramente non possiamo accettare la posizione assunta già la scorsa estate dal vicesindaco Blasioli che, non potendo più far ricorso ai voucher eliminati dal Governo Gentiloni, ha semplicemente cancellato il servizio. Non accettiamo che in bilancio si trovino ingenti risorse per pagare concerti e concertini, come i 121mila euro per un’ora e mezza di musica in piazza Salotto a Capodanno o i 250mila euro per il mercatino fintamente etnico, ma che non si trovi una somma ridicola per un’attività che garantisce la sicurezza dei nostri ragazzi. A questo punto aspettiamo al varco, ovvero sugli scranni del Consiglio comunale, il sindaco Alessandrini, costringendolo, con un voto favorevole alla mozione, ad attivarsi per non appuntare sul proprio petto l’ennesima ‘lettera scarlatta’ a testimoniare la propria insipienza amministrativa”. Lo hanno detto i Capigruppo di Forza Italia e Fratelli d’Italia al Comune di Pescara, Marcello Antonelli e Guerino Testa, firmatari della mozione con la quale hanno riportato alla ribalta la problematica vicenda dei nonni-vigilantes.
“L’attività di vigilanza dinanzi ai plessi scolastici cittadini – hanno spiegato i Capigruppo Antonelli e Testa – è stata garantita, da oltre quindici anni, ininterrottamente, da decine di anziani che, in cambio di poche centinaia di euro mensili, hanno svolto, con grande professionalità e senso civico, un essenziale servizio a favore della sicurezza di migliaia di alunni e studenti all’ingresso e all’uscita dalle scuole. Le norme legislative e normative introdotte dal Governo nazionale, che hanno vietato il pagamento dei vigilantes con il ricorso ai voucher, sono divenute il pretesto per la giunta Alessandrini per interrompere il servizio già nel corso del 2017, non disponendo, in bilancio, delle somme necessarie in termini di liquidità né avendo previsto un capitolo di spesa ad hoc. Il servizio è ricaduto sulle spalle della Polizia municipale con la distrazione inevitabile di decine di agenti che, anziché impiegare il proprio tempo per controllare la città, vengono utilizzati per vigilare sull’ingresso e l’uscita degli studenti dalle scuole. Ma il problema vero è che, predisposto e approvato il nuovo bilancio 2018, il sindaco Alessandrini e la sua giunta comunale hanno continuato a ignorare la problematica, ovvero non hanno previsto un euro da destinare ai nonni-vigilantes e il servizio continua ancora oggi continua a essere svolto dagli agenti della Polizia municipale con chiari disagi, ovvero unità che inevitabilmente arrivano in ritardo dinanzi ai plessi, genitori costretti a parcheggiare in doppia fila per aiutare, essi stessi, i figli ad attraversare e a raggiungere incolumi il cancello di scuola e comunque agenti distratti da altre mansioni superiori per un servizio che è sempre stato svolto da nonni in pensione. Già la scorsa estate avevamo suggerito al sindaco Alessandrini una possibile scappatoia per rimediare al problema, ovvero il ricorso all’utilizzo di risorse finanziarie private, reperite attraverso procedure di evidenza pubblica, tese alla individuazione di soggetti privati interessati alla sponsorizzazione del servizio, il cui costo annuo è pari a 85mila euro. Ma la giunta Alessandrini ha preferito ignorare la proposta, prolungando i disagi al 2018. A questo punto abbiamo deciso di porre il sindaco dinanzi all’obbligo di una scelta trasparente e chiara, ossia – hanno sottolineato i Capigruppo Antonelli e Testa – deve dire alla città se vuole o meno ripristinare il servizio dei nonni-vigilantes senza tergiversare e senza ulteriori ritardi: in Consiglio comunale porteremo una mozione per proporre, in modo concreto, il ricorso alla sponsorizzazione esterna per appena 40mila euro, utili a coprire i costi del servizio da febbraio a giugno e sulla proposta ci aspettiamo la convergenza anche delle forze politiche di maggioranza”.