Per tutta la vita cercherò quel fiore immacolato che mai la corruzione del mondo potrà sfiorare. Spesso d’altre spine mi feriró le mani. di Antonella Delloro Antonella Delloro ( al secolo Di Iorio) è una scrittrice e poetessa italiana. Lavora come insegnante e nel tempo libero si occupa di Canto. Ha …
Leggi tutto »PoeticaMente. Ed io mi feci autunno
Ed io mi feci autunno e mi feci ramo e mi feci strada e mi feci vento. Per lasciarti appassire come fiore, per lasciarti cadere come foglia, per lasciarti andare come nomade, per sospingerti con la forza del mio desiderare. Rendere alla sua libertà chi si ama. La più alta …
Leggi tutto »Poeticamente. Domanda d’amore
C’è una tale domanda d’amore per le strade nei guaiti struggenti dei cani di notte, negli occhi tristi di gatti randagi che vagano e non conoscono pace. C’è una tale domanda d’amore nel passo stanco di donne che si proteggono il capo con ombrelli disfatti sui quali indugia la …
Leggi tutto »Poeticamente. Quel che resta di noi
Cos’è rimasto di noi? La neve sul finestrino del tram la buccia secca dei mandarini sui termosifoni lo spartito scolorito di una vecchia canzone francese un abajour rosa antico. Un quadro coi fiori, un po’ naïf come noi, comprato a buon mercato un ciondolo con le crepe che si ruppe …
Leggi tutto »PoeticaMente. Quel che abbiamo perso
Niente ci appartiene come quel che abbiamo perso, niente ci appartiene di più. Come il canto del mare appartiene a una conchiglia sola, il fremito del volo alle ali di una farfalla che più non vola, la foglia stanca d’autunno a quel ramo che l’ha perduta: quel punto esatto apparterrà …
Leggi tutto »PoeticaMente. Aspettammo invano
Aspettammo tutti qualcuno che mai giunse, neppure sulla soglia dorata del giorno, né sull’uscio ambrato d’un cielo vibrante di stelle. Aspettó invano quella donna romantica e sola, invano la panchina rotta sotto il peso di un’abnorme illusione. Aspettó invano una madre un amante una figlia un gatto randagio una rondine …
Leggi tutto »PoeticaMente. Fiori bianchi
Quando mi ponesti quei fiori bianchi sul capo io non sapevo sarebbero stati gli stessi. Dove li cogliesti? Sapevano essere le tue mani delicate come colombe. Ed i tuoi baci languidi e ingenui come quelli di un bambino indifeso, come quelli di chi conosce la purezza d’amore. E mi …
Leggi tutto »PoeticaMente. Al cospetto del Cielo
Non siamo quello che gli altri vedono, né quello che gli altri pensano. E neppure quello che crediamo di essere. Noi non siamo che la carezza dispensata dal vento, quella ciocca di capelli ribelle che dietro l’orecchio proprio non vuol stare, la gonna che abbiamo indossato quella sera senza un …
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