L’emendamento di Antonio Castricone per mettere fine alla fase commissariale ha accelerato l’iter di appalto dei lavori di bonifica
Il circolo Pd di Bussi pensava che il periodo delle polemiche a tutti i costi fosse concluso. Invece puntualmente ricompaiono, quasi che questo Paese non possa farne a meno. Non contenti, con questi atteggiamenti, si continua non solo a spaccare il Paese ma ad aumentare il nostro isolamento dal resto della comunità regionale.
Evidentemente con l’avvicinarsi della campagna elettorale si vogliono nascondere i fallimenti di questa amministrazione, intestandosi meriti che non si hanno. I 50 milioni di euro sono stati stanziati dal governo di allora grazie al lavoro dei parlamentari abruzzesi del Pd (Legnini, Marini).
Per quanto riguarda i piani di caratterizzazione tanto decantati dal sindaco nella conferenza di servizi istruttoria del febbraio 2015, si prende atto del lavoro fatto da altri: il sindaco Salvatore Lagatta non ha fatto nulla. E’ nella conferenza dei servizi decisoria del 21 settembre 2015 che si approva tutto il lavoro con l’acquisizione delle osservazioni e prescrizioni derivanti dall’esame istruttorio del 2012 e del 2015.
Il progetto di bonifica preliminare approvato nel giungo 2015 dal commissario Adriano Goio è stato presentato al ministero in data 14 agosto 2014, quindi prima della presa d’atto della conferenza di servizi del 2015 e tale è rimasto.
A tal riguardo una cosa è certa e inconfutabile: l’emendamento fatto da Antonio Castricone per mettere fine alla fase commissariale, ha sicuramente accelerato l’iter di appalto dei lavori di bonifica.
Questo è un fatto incontestabile. Per questo lo ringraziamo come circolo locale. Un impulso peraltro riconosciuto dal presidente Luciano D’Alfonso e dalla sottosegretaria Federica Chiavaroli.
Piuttosto qualcuno dovrebbe scusarsi per aver detto e scritto che i soldi si destinavano ad altro mettendo in discussione la bonifica.
La Regione a guida Pd ha stanziato i soldi che mancavano per la copertura finanziaria della gara e per questo ringraziamo il presidente Luciano D’Alfonso. Se i consiglieri comunali del Pd non avessero votato a favore per senso di responsabilità tutti gli atti amministrativi e l’accordo di programma fatto dal ministero, visto che da un anno il sindaco non ha più la maggioranza in consiglio comunale (ma rimane sempre al suo posto) oggi parleremmo del nulla.
Il comitato di Bussi, se non fosse di parte, dovrebbe darcene atto. La risoluzione dei problemi viene prima delle polemiche. Non siamo stati noi a bocciare tutti gli accordi di programma proposti dal sindaco ma il ministero dell’Ambiente. Infatti la commissione bicamerale presieduta dall’onorevole Alessandro Bratti li ha definiti “spirati senza esito di compiutezza” nella sua relazione finale. Altro che opposizione di politici locali. Per finire, vorremmo capire se per il
13 febbraio, vista la delicatezza dell’argomento, è stata fatta una convocazione ufficiale da parte del ministero.
Il circolo Pd di Bussi