Il Presidente della Deputazione Amministrativa del Consorzio di Bonifica Gino Di Berardino ha nominato, facendo valere la prevalenza del suo voto, un suo personale consulente legale. Nella contrastata votazione, infatti, presenti 4 su cinque deputati (assente Vincenzino D’Elia), due di questi (Mario Mancini, della Maggioranza e Dario Bonandi della minoranza) hanno votato contro mentre a favore hanno votato il Presidente Di Berardino ed il Vice Presidente Fabrizio Malizia.
Il costo di questo ennesimo ed inutile regalo alla imposizione politica è di € 6.566.04 lorde annuo che graverà sui ruoli dei consorziati.
“L’esigenza di una consulenza legale fissa non è stata mai ritenuta necessaria dalle precedenti Amministrazioni” dichiara il Deputato Dario Bonaldi “in casi di necessità ci si è sempre rivolti, innanzitutto, al personale interno, che con questa decisione viene umiliato, poi all’ Associazione regionale delle bonifiche e in ultima istanza all’ufficio legale dell’ANBI nazionale alle quali il consorzio paga onerose quote associative anche per usufruire dei servizi legali”. Conclude Bonaldi.. “E’ una convenzione troppo generica che, contrariamente a quanto affermato in delibera non stata minimamente discussa. Non è stata fatta una valutazione sull’entità delle cause attive e passive che vedono coinvolto il Consorzio annualmente, il compenso è forfettario e fisso, con la variabile dei giudizi attivi e passivi non previsti nell’impegno di spesa che potrebbe rilevarsi non sufficiente.”
“Nella delibera, per pudore, non è stato dettagliato l’esito della votazione ne le motivazioni dei due deputati che hanno votato contro” tuona il Consigliere Sciaretta “su questo argomento già nell’ultimo consiglio avevo chiesto chiarimenti ma il Presidente ha fatto lo gnorri evidentemente per la grave forzatura operata”.
E’ del tutto evidente che questa ulteriore scellerata decisione è stata imposta dagli sponsor politici del Presidente, visto il profilo dell’incaricato. L’Avvocato Pierluigi Oddi, Vice sindaco di Civitella Roveto, persona molto vicina al Sindaco di Avezzano Gianni Di Pangrazio, recentemente conosciuto dal vasto pubblico marsicano perché brillante presentatore nelle manifestazioni della settimana marsicana.
Confagricoltura è sempre più delusa da questa gestione anche perché le decisioni sono assunte da agricoltori che dovrebbero tutelale l’interesse dei consorziati che hanno ben altre priorità. Assordante il silenzio della Coldiretti e della CIA cui Il Presidente e Vice Presidente appartengono, l’assenza di un programma si evidenzia in queste scelte inutili e dispendiose come la recente istituzione delle commissioni. Languono le decisione sul nuovo piano di classifica, sulla valorizzazione del territorio, sulla messa in sicurezza della galleria Torlonia. A parere del Presidente di Confagricoltura L’Aquila Fabrizio Lobene “il Presidente Di Berardino ed il vice Presidente Malizia alla fine devono sempre assecondare le pressioni politiche esterne in barba ai tanti proclami di autonomia di giudizio delle rappresentanze sindacali nelle cui liste sono stati eletti”.
Per i problemi, quelli seri gli agricoltori contribuenti, per adesso, possono aspettare.