“Scatta l’allarme rosso per l’invasione di zanzare su tutto il territorio cittadino di Pescara: le aiuole lasciate ovunque completamente incolte, l’erba alta anche di due metri su ogni piccolo quadrato di verde in tutti i quartieri, in centro come in periferia, hanno determinato, come prevedibile, l’emergenza, con una infestazione a tappeto di insetti. Ne sanno qualcosa, in particolare, i cittadini residenti nella zona ospedale e colli, molti dei quali sono anche stati costretti a ricorrere alle cure mediche per arginare l’azione dei ponfi, i grossi edemi provocati dalle punture ripetute delle zanzare, comprese le ‘tigre’. E ancora una volta responsabile di tale emergenza è il sindaco Alessandrini, tanto impegnato nei suoi viaggi in Cina da non essere neanche capace di programmare una semplice manutenzione del verde e gli interventi di disinfestazione della città. Ovviamente chiediamo conto di tale condizione anche agli assessori all’Ambiente Marchegiani, al Verde Di Pietro e ai Lavori pubblici Blasioli, tre delegati che, in tre, non sono stati in grado di svolgere mansioni attribuibili a un unico soggetto”. La denuncia è arrivata dal Coordinatore cittadino di Forza Italia Guido Cerolini.
“Siamo alla terza estate d’emergenza grazie al sindaco-fantasma Alessandrini – ha sottolineato il Coordinatore Cerolini -. Ormai da settimane assistiamo alle quotidiane segnalazioni e proteste dei cittadini per le condizioni di abbandono in cui versa il verde in ogni angolo del territorio: rovi, erba alta, arbusti e cespugli lasciati al completo abbandono, con i polloni che invadono le aiuole e gli alberi anche per un metro e mezzo d’altezza, le aree verdi impraticabili e i rovi cresciuti anche per due metri. Ma, se esteticamente la città si presenta in pessima maniera all’esordio dell’estate, gli allarmi lanciati, al fine di ottenere operazioni di bonifica, avevano proprio la funzione di arginare le possibili conseguenze, ovvero l’emergenza zanzare, che puntualmente è arrivata: oggi ogni quartiere della città è letteralmente invaso da ‘squadroni’ di zanzare, specie nella varietà ‘tigre’, ossia quelle nere che attaccano soprattutto nelle ore serali. I cittadini stanno prendendo d’assalto le farmacie per acquistare i prodotti anti-puntura o le pomate lenitive post-puntura d’insetto, che però poco possono contro ponfi e assalti, soprattutto nei bambini e negli anziani, ovvero le categorie più fragili. E tutto questo perché la giunta Alessandrini non è stata capace di gestire la semplice manutenzione del verde cittadino, ma poi manda i propri vigili urbani a multare i proprietari di eventuali terreni privati lasciati incolti. A questo punto la Polizia municipale dovrebbe sanzionare in modo pesante un’amministrazione che non è neanche in grado di bonificare una sola aiuola. E non basta – ha aggiunto il Coordinatore Cerolini -: molti cittadini hanno tentato di rintracciare sul sito on line del Comune il piano per la disinfestazione estiva 2017, per capire se si sta facendo o meno qualcosa per contrastare il fenomeno, ma non sono riusciti a trovare alcun documento. Bisogna infatti andare sul sito della Attiva Spa per individuare un documento anonimo, che non è neanche firmato, risalente al 27 aprile, per trovare una sorta di calendario di interventi anti-disinfestazione e qui saltano all’occhio due elementi: innanzitutto il piano di interventi anti-larvale è partito solo a maggio, ovvero troppo tardi, quando le larve si sono già aperte e sono divenute zanzare. Tant’è che, durante il governo di centro-destra, la disinfestazione anti-larvale cominciava già a marzo, ma è evidente che, tagliati i fondi per la Attiva, l’azienda ha dovuto stringere la cinghia e ridurre i numeri di interventi, determinando, però, l’emergenza. In secondo luogo, nel documento è scritto chiaramente che quel calendario ‘va comunicato alla popolazione residente che dev’essere avvisata’ perché, nella notte in cui vengono sparsi nell’aria i prodotti insetticidi con gli atomizzatori, è buona norma non tenere il bucato steso all’aperto e non lasciare eventuali cibi esposti all’esterno. Peccato che la città sia completamente all’oscuro di quel calendario di interventi, mai pubblicizzato dal Comune, com’è invece sempre avvenuto con il Governo di centro-destra, e allora delle due l’una: o Attiva sta facendo la disinfestazione senza che il Comune avvisi i cittadini, di fatto esponendoli a rischi per la salute; o in realtà la disinfestazione non si sta facendo, giustificando l’emergenza, e dunque il Comune non doveva fare avvisi. Anche di questo – ha proseguito il Coordinatore Cerolini – chiederemo conto al sindaco Alessandrini, interessando della vicenda la Commissione Vigilanza, presieduta dal consigliere Carlo Masci, al quale chiederemo di verificare quanto sta accadendo sul territorio e di acquisire anche il calendario di sfalci e disinfestazioni. Nel frattempo chiediamo ufficialmente alla giunta e ai suoi tre assessori delegati di provvedere a far partire una disinfestazione straordinaria a tappeto su tutta la città, partendo dalle zone che stanno registrando una infestazione eccezionale, come la zona dei colli, a tutela della salute dei cittadini”.