«Indossare una mascherina riduce le dimensioni delle nuvole di particelle di Covid fino a 23 volte». Lo sostiene uno studio di alcuni ricercatori indiani: gli scienziati hanno calcolato come si evolvono le nuvole di tosse man mano che si espandono e quanto le varie forme di “copertura” possono controllare la loro diffusione. Il team ha scoperto che una maschera chirurgica ha abbassato il volume della nuvola di sette volte rispetto a non averla, mentre un respiratore N95 ha ridotto il volume addiritttura di 23 volte. «Abbiamo scoperto che qualsiasi cosa che diminuisca la distanza percorsa dalla nuvola dovrebbe ridurre notevolmente il raggio in cui le goccioline si disperdono quando si tossisce», ha detto l’autore e ingegnere del giornale Rajneesh Bhardwaj dell’Indian Institute of Technology. Questo, ha aggiunto, a sua volta riduce notevolmente «le possibilità di infezione». Secondo il team, è fondamentale dunque indossare mascherine per il viso, ma anche usare fazzoletti e tossire nel gomito. Gli studi precedenti si sono generalmente concentrati sulle proprietà dell’aria – e delle goccioline espulse con la tosse – vicino alla bocca, considerando fattori quali il volume della nuvola, la temperatura, la distribuzione delle goccioline e l’umidità. Nella loro ricerca, tuttavia, il professor Bhardwaj e il collega ingegnere Amit Agrawal si sono proposti di determinare come queste proprietà cambiano mentre la nuvola di tosse viaggia. Utilizzando un’analisi basata sulla cosiddetta “teoria del getto”, il duo ha scoperto che i primi 5-8 secondi che seguono un colpo di tosse sono vitali per sospendere le goccioline infettive nell’aria e quindi nella possibilità di diffondere il virus ad altri individui. Dopo questo punto, hanno spiegato, la nuvola tende a disperdersi.Oltre alla significativa riduzione del volume della nuvola espulsa causata dall’uso di mascherine, i ricercatori hanno anche scoperto – sorprendentemente – che la tosse con cui una persona senza maschera non influisce sul volume della nuvola. «Tossire più forte porta a goccioline che viaggiano più velocemente e aumentano nell’aria». I risultati completi dello studio sono stati pubblicati sulla rivista “Physics of Fluids”.L’utilizzo di mascherine e distanziamento abbassa di mille volte la carica virale del SarsCov2. Lo dimostra uno studio dell’IRCCS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar (Vr) pubblicato su Clinical Microbiology and Infection e condotto su circa 400 casi di COVID-19 analizzati fra marzo e maggio 2020. Si è evidenziato che al diminuire dell’esposizione al contagio, la carica virale dei pazienti arrivati in Pronto Soccorso si è man mano ridotta fino a essere mille volte inferiore rispetto a marzo; in parallelo, anche la gravità della malattia si è ridotta.