COSTRINSERO UN MINORENNE A CONSEGNARE SOLDI E CELLULARE. ARRESTATO DALLA POLIZIA DI STATO, UN PREGIUDICATO

La Squadra Mobile della Questura di Pescara ha tratto in arresto V.S.,  23 anni, nato in Romania ma da tempo residente in Italia, noto alle forze dell’ordine in virtù dei suoi plurimi precedenti.

Il giovane è accusato di aver preso parte, unitamente ad altre due persone, ad una rapina commessa la notte del 2 giugno scorso, in viale Regina Margherita, ai danni di due minorenni i quali, in procinto di rincasare presso le proprie abitazioni, furono minacciati con un coltellino e, uno dei due, fu costretto a subire una sorta di perquisizione personale. Alla fine, furono sottratti 25 euro ed un telefono cellulare.

Per quell’episodio, lo scorso 22 giugno, la Polizia di Stato, in esecuzione di misura cautelare disposta dall’A.G., aveva posto agli arresti domiciliari O.M., 19 anni, anch’egli romeno e da anni residente a Pescara.

Le indagini non si sono fermate e gli investigatori sono riusciti a dare un nome anche al secondo rapinatore, nei confronti del quale il P.M.. ha chiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari la misura della custodia cautelare in carcere, eseguita nella mattinata di ieri dai poliziotti che hanno rintracciato V.S. nella sua abitazione di Montesilvano.

Proseguono gli accertamenti per individuare anche il terzo rapinatore.

Non si esclude che altri giovanissimi possano esser stati bersaglio delle violenze e dei soprusi di un gruppo forse più numeroso e di cui gli arrestati farebbero parte.

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