L’andamento dell’epidemia è una delle questioni aperte più importanti relative al Coronavirus: si basa su modelli matematici che sono un’idea di ciò che potrebbe accadere. Per questo motivo ,il professore Paolo Vineis ha provato a fare chiarezza, spiegando innazitutto cos’è il Covid-19: si tratta di “un fenomeno infettivo interamente nuovo, un virus che arriva dai pipistrelli attraverso catene causali che conosciamo male”. E perciò attorno ad esso regna l’incertezza. Nella serata di ieri il premier Giuseppe Conte ha annunciato nuove misure più strette non solo per la Lombardia, ma per tutta Italia: le scelte politiche tengono in considerazione modelli scientifici, ma va sottolineato che vi sono “delle incertezze che stanno dietro le stime della scienza”. Si sta lavorando a modelli che possano predire sia l’andamento dell’epidemia sia l’impatto delle misure di contenimento: in tal modo si potrà essere “più precisi su quanti si ammaleranno nei prossimi giorni e settimane, su quanti avranno bisogno di terapie intensive, su quanti moriranno, e sull’efficacia delle misure”. Alla domanda sul periodo in cui potrebbe essere raggiunto il picco ha ripreso la tesi sostenuta dall’epidemiologa Stefania Salmaso, secondo cui in Lombardia si verificherà a metà aprile: “Un punto massimo dopo di che la curva dovrebbe cominciare a scendere; ma è difficile dirlo con precisione”. Sulla base della rapidità dei contagi dei prossimi giorni si potrà “calcolare cosa accadrà nel giro delle prossime settimane”.