Nel 2014 gli imputati della Montedison erano stati assolti dalla Corte d’Assise di Chieti dal reato di avvelenamento delle acque, riguardo all’altro capo d’imputazione ossia disastro ambientale declassato in disastro colposo.In Cassazione avevano presentato ricorso il pm della Procura di Pescara contro la sentenza della Corte d’Assise di Chieti, saltando il ricorso in appello all’Aquila e chiedendo la riapertura del processo, ma la Cassazione, oggi, ha stabilito che il ricorso deve essere affrontato dai giudici di secondo grado e non “saltando i passaggi” dalla suprema Corte. La Cassazione ha stabilito che i risorsi saranno valutati dalla Corte d’Assise di L’Aquila sezione penale.