“Svetta nella centralissima via Avezzano, letteralmente a due passi dal Palazzo del Comune e dagli uffici tecnici municipali, palesemente secca e a forte rischio crollo, una palma di Pescara evidentemente colpita dal famigerato punteruolo rosso. Una presenza segnalata da moltissimi cittadini, che hanno chiesto al sindaco Alessandrini la rimozione della pianta, innanzitutto per garantire la sicurezza dei passanti, trovandosi peraltro proprio alle porte del Parco Michetti, e poi per impedire il propagarsi dell’insetto alle palme vicine. Ma a oggi, dopo mesi di attesa, la giunta Alessandrini continua a latitare: non un tecnico si è visto in zona, né tantomeno un assessore. Oggi chiediamo l’immediata rimozione della pianta, la cui condizione lascia presumere di essere dinanzi a un nuovo allarme punteruolo rosso. Per questa ragione chiediamo anche di sapere se sono previsti interventi di monitoraggio e di prevenzione per tentare di prevenire una nuova epidemia sul nostro patrimonio verde già ridotto al lumicino”. Lo ha denunciato il Coordinatore cittadino di Forza Italia Guido Cerolini venuto a conoscenza della problematica.
“La situazione di degrado, oltre che di assoluto pericolo, è praticamente sotto gli occhi di tutti – ha spiegato il Coordinatore Cerolini -. Sostanzialmente in via Avezzano, l’asse stradale perpendicolare a piazza Italia, proprio accanto agli uffici del Palazzo provinciale che ospita la sede della Croce Rossa, si trovano alcuni dei pochi esemplari di palma superstiti nel capoluogo adriatico, dopo che tali piante sono state colpite, circa dieci anni fa, dall’emergenza del punteruolo rosso, il famigerato insetto che letteralmente mangia la linfa vitale delle piante, determinandone la morte, un’emergenza di cui l’allora amministrazione comunale, a guida Pd, si accorse tardivamente rendendo vani tutti i successivi sforzi per contenere l’epidemia. In questi anni abbiamo assistito ad abbattimenti collettivi che però dal 2012 in poi si sono ridotti, anche grazie all’adozione di misure di contenimento con trattamenti sperimentali sulle piante stesse. Nei mesi scorsi una delle palme esistenti in via Avezzano ha iniziato a mostrare segni di sofferenza che hanno indotto molti cittadini a supporre che la stessa pianta fosse stata colpita dal punteruolo. La problematica è stata subito segnalata agli uffici comunali, con la richiesta di intervenire sull’unico esemplare apparentemente colpito. Nonostante le ripetute segnalazioni nulla si è mosso: non c’è stato alcun sopralluogo da parte degli uffici tecnici del Verde, pure responsabili e competenti della vicenda, né tantomeno si sono visti l’assessore al Verde Laura Di Pietro, o all’ambiente Paola Marchegiani, né tantomeno il sindaco Alessandrini, che pure lavorano a due passi da via Avezzano. Né è pensabile che nessuno si sia accorto del problema, che è evidente: la palma, secca, con tutti i rami ormai morti, appesi lungo il tronco, si trova proprio sul marciapiede, peraltro a ridosso della fascia di parcheggio in parte riservata anche alle autoambulanze della Croce Rossa, alle porte del Parco Michetti, sotto l’occhio di chi parcheggia, di chi transita e di chi frequenta il parco. Peraltro le ultime ondate di maltempo, dalla neve alla pioggia, sino alle giornate di forte vento, hanno ulteriormente aggravato la situazione dei rami della palma, che potrebbero staccarsi da un momento all’altro e, sorte non voglia, precipitare sui passanti o sulle auto parcheggiate con conseguenze facilmente immaginabili – ha proseguito il Coordinatore Cerolini -. Pare paradossale che nella città in cui l’assessore Di Pietro ha ordinato l’abbattimento di oltre 100 alberi, molti dei quali risultati poi sani alle verifiche delle Associazioni ambientaliste, non si proceda con la rimozione dell’unica pianta forse veramente a rischio crollo. A questo punto chiediamo al disattento sindaco Alessandrini di predisporre un intervento immediato di verifica sulla palma per accertare cos’abbia causato la sua condizione di degrado, ovvero se si tratta effettivamente dell’azione del punteruolo rosso, il che lascerebbe presumere una recrudescenza dell’insetto, imponendo delle verifiche anche su tutte le palme vicine per accertarne le condizioni. Ovviamente la palma malata va comunque rimossa, per garantire le opportune condizioni di sicurezza sulla città, ma soprattutto chiediamo di conoscere se sono previsti per il periodo primaverile degli ulteriori trattamenti anti-punteruolo, specificando la spesa che il sindaco Alessandrini ha previsto a tale scopo”.