“Il bilancio di previsione del Comune di Pescara non poteva essere approvato entro la mezzanotte di martedì 31 gennaio così come non è stato approvato oggi perché è sbagliato e incompleto: a sconfessare le bugie del sindaco Alessandrini, che ha imputato al centro-destra la responsabilità, è stato il Collegio dei Revisori dei Conti che lo scorso 5 gennaio ha espresso un parere condizionato dalla correzione di una serie di errori, primo fra tutti l’obbligo di prevedere un impegno di spesa in capitoli oggi azzerati, come quello dei gettoni di presenza da corrispondere ai consiglieri. Gli errori non sono stati corretti e oggi per approvare il bilancio occorre un maxi-emendamento che solo la Commissione Finanze può preparare, Commissione convocata solo per questo pomeriggio e non convocata per martedì sera. Una buccia di banana che rispedisce al mittente le accuse di un sindaco ‘pinocchio’ e irresponsabile”.
A rivelarlo sono stati i Gruppi consiliari di Forza Italia, Pescara in Testa e Pescara Futura.
“È stato sufficiente pazientare quarantotto ore e oggi sono venute a galla le macroscopiche bugie del sindaco Alessandrini e della sua maggioranza, da oggi il ‘re’ è ufficialmente nudo dinanzi alla città – ha spiegato il Capogruppo FI Antonelli -. Secondo Alessandrini è colpa del centro-destra se martedì scorso non siamo riusciti ad approvare il bilancio di previsione entro la mezzanotte perdendo l’occasione di spendere subito 5milioni di euro in deroga al patto di stabilità. Peccato che neanche oggi abbiamo potuto approvare quel bilancio e non per una presunta pratica ostruzionistica, ma perché il documento è sbagliato, così come lo era martedì. La seduta consiliare è infatti saltata perché abbiamo tirato fuori il parere espresso al bilancio dal Collegio dei Revisori dei conti i quali hanno posto delle condizioni per il varo dello strumento finanziario dettando alcune correzioni che però, dallo scorso 5 gennaio, la giunta non ha soddisfatto. In particolare – prosegue Antonelli – il Collegio ha disposto che venissero ‘rielaborate le annualità 2018 e 2019 in relazione alle segnalazioni effettuate al punto 7 della relazione’, ovvero si dispone di ‘riesaminare a saldi e totali i dati degli esercizi nei capitoli di spesa oggetto di obbligazione giuridica perfezionata che al momento non presentano stanziamenti, come quello dei gettoni di presenza dei consiglieri, capitolo indicato a zero’. In altre parole il Collegio dei Revisori ha vincolato il proprio parere al ripristino degli impegni di spesa in quei capitoli obbligatori che stranamente invece la giunta Alessandrini ha azzerato, e non è possibile farlo perché, ad esempio, i gettoni di presenza vanno pagati obbligatoriamente. Ricevuto il parere dei Revisori la maggioranza non si è neanche preoccupata di preparare degli emendamenti che, per regolamento, andavano presentati almeno dieci giorni prima dell’inizio della prima sessione di bilancio. Trascorso tale termine utile, solo la Commissione Finanze può presentare l’eventuale maxi-emendamento, peccato che la Commissione non fosse stata convocata per martedì scorso, ma solo per oggi pomeriggio alle 16.30, facendo saltare stamane il Consiglio, ormai riconvocato per lunedì prossimo. Tradotto, non era assolutamente possibile approvare il bilancio di previsione entro la mezzanotte del 31 gennaio scorso e, ancora una volta, il sindaco Alessandrini-‘pinocchio’ ha mentito spudoratamente alla città comportandosi da irresponsabile. La verità, oggi venuta a galla – ha aggiunto il Capogruppo Antonelli – è che il documento finanziario era falsato per un errore tecnico macroscopico ed è stato il sindaco Alessandrini ad arrecare un danno alla città non mettendoci in condizioni di approvare il bilancio. Ed è ancora più inaccettabile, umanamente, politicamente e amministrativamente, che un sindaco a conoscenza del proprio errore, cerchi di scaricare vergognosamente le responsabilità sulle forze di opposizione”.
“Dopo quanto emerso stamane in aula – ha aggiunto il Capogruppo Testa – rigettiamo con ancora più forza le accuse strumentali e vergognose lanciate dal sindaco Alessandrini al centro-destra, sindaco che oggi dovrebbe chiedere scusa all’opposizione, ma soprattutto alla città, danneggiata dalle sue incapacità e incompetenze. Evidentemente, dopo le ordinanze sul mare, anche sul bilancio il sindaco Alessandrini è stato colpito da una drammatica ‘disfunzione funzionale’”.