Deluso dal suo partito, se ne va a causa di divergenza di vedute. Stiamo parlando del sindaco di Farindola in provincia di Pescara, Ilario Lacchetta, che un mese e mezzo fa ha visto, nella frazione di Rigopiano, una valanga travolgere l’Hotel Gran Sasso ed uccidere 29 persone. Le operazioni di soccorso, le promesse politiche, l’immobilismo di un Paese che non sa agire.
Così Lacchetta lascia il Pd. Con Renzi aveva sognato un’Italia migliore, “in cui ci fosse più uguaglianza e giustizia sociale, in particolar modo per le persone svantaggiate e per gli ultimi” ha dichiarato al quotidiano Il Centro. “Come sindaco – ha proseguito Lacchetta – lotto in un sistema dove difficilmente è garantito il rispetto dei diritti fondamentali dei cittadini, ma cerco di andare avanti fiducioso nel governo e nella Regione. Come uomo, non mi ritrovo più in questo partito pronto ad attuare fratricide lotte interne utili per salvare la poltrona romana e non per portare servizi ai cittadini. Non abbiamo bisogno di ciò. Pretendiamo rispetto, risposte, servizi”.
Redazione ilfaro24.it