Quando parliamo del sole, non parliamo soltanto del pianeta che scalda e tiene in vita la Terra, parliamo anche di Vitamina D. Una vitamina preziosa per il nostro organismo che favorisce l’assorbimento di calcio e la mineralizzazione delle ossa, rafforza il sistema immunitario, aiuta a prevenire i problemi articolari legati alla menopausa, combatte i disturbi dell’umore. Nella popolazione anziana, la Vitamina D contrasta l’osteoporosi e riduce il rischio di fratture ossee.
Viene sintetizzata dal nostro organismo grazie all’assorbimento della luce solare ma può essere introdotta anche attraverso l’alimentazione o per mezzo di integratori. E’ presente in quantità abbondanti nel pesce azzurro, merluzzo, sardine, tonno, salmone e pesce spada, nei molluschi, nel fegato, nel tuorlo d’uovo, nei funghi porcini, nelle mandorle, nei broccoli, negli spinaci, nei fagioli e nel latte.
La Vitamina D è uno stimolatore di endorfina e serotonina, ovvero quelli che vengono designati come ormoni della felicità. Non a caso la primavera e l’estate ci rendono sempre un pochino più felici. Sembra infatti che gli individui meno esposti alla luce del sole, nelle zone più fredde del pianeta, soffrano di disturbi depressivi. Nell’era moderna, con l’uso prolungato di computer e videogiochi che costringe gli individui a molte ore di luce artificiale, questi disturbi sono notevolmente peggiorati con il grave rischio di ipovitaminosi. L’esposizione al sole, al contrario, ci provoca una sensazione di immediato benessere.
Fu il pediatra tedesco Kurt Huldschinsky, nello scorso secolo, a scoprire che il rachitismo dei bambini era correlato all’assenza di esposizione alla luce solare. La carenza di Vitamina D è dovuta, oltre alla suddetta mancanza di sole o del giusto apporto alimentare, anche al male assorbimento per patologie legate al fegato o ai reni oppure in presenza di celiachia, e può causare non soltanto il rachitismo nei bambini ma grave fragilità ossea, dolori articolari oltre a disturbi della salute dell’uomo adulto.