Il vaccino contro il coronavirus non risolverà niente almeno fino alla fine del 2021: la visione tutt’altro che ottimistica viene dall’immunologa Antonella Viola, docente di Patologia generale del Dipartimento di Scienze biomediche dell’Università di Padova, che è stata intervistata dall’agenzia Adnkronos Salute. Il vaccino, sottolinea, non è una patente per sentirsi liberi di non rispettare le misure preventive. E «anche chi si vaccina – precisa – deve continuare a usare mascherina e distanziamento». «Non credo ci sia il rischio che l’avvio della vaccinazione anti Covid induca le persone ad abbassare la guardia. Sarebbe sbagliato perché la vaccinazione non risolverà nulla prima della fine dell’anno prossimo», ha detto Viola.