Il Sottosegretario d’Abruzzo Mario Mazzocca, sul profilo Facebook, annuncia come la Regione Abruzzo stia continuando a liquidare ai Comuni abruzzesi i rimborsi delle spese sostenute per fronteggiare le avversità atmosferiche che li colpirono nel mese di gennaio 2017 di cui all’Ordinanza di Protezione Civile n. 441/2017, specificando la cadenza quasi giornaliera delle erogazioni per rispondere alle esigenze manifestate, previa ricezione della documentazione trasmessa dai Comuni stessi e verifica della relativa congruità:
“Il 1° atto di liquidazione (per complessivi €. 1.476.364,33) risale all’11 dicembre scorso mentre è del 15 dicembre il 2° atto per un’ulteriore liquidazione pari a €. 1.401.809,49. L’altro ieri, venerdì 12 gennaio, la Regione ha proceduto ad erogare la 3^ ‘tranche’, per complessivi €. 1.054.693,93, a beneficio della Provincia di Chieti e di ulteriori 13 Comuni. Il Consiglio dei Ministri, inoltre, ha deliberato i rimborsi ai privati per circa 5 milioni di euro per i danni subiti alle attività economiche e produttive (nel numero di 109 dislocate in 38 realtà comunali) in occasione dello stato di emergenza del 11-13 novembre e 1-2 dicembre 2013 (per circa 3,7 milioni di euro), oltre che nel febbraio-marzo 2015 (per circa 1,3 milioni di euro). Va precisato che tale contributo, riconosciuto a cura dell’Istituto di Credito convenzionato individuato dal beneficiario e comunicato al rispettivo Comune, consiste in un finanziamento agevolato assistito dalla garanzia dello Stato senza onere alcuno a carico del titolare beneficiario”.
“Sembra passato un secolo dal febbraio 2012 – continua Mazzocca sull’onda dei ricordi – quando centinaia di Comuni furono interessati da una delle più importanti emergenze nevose degli ultimi anni. Quando l’allora Presidente Giovanni Chiodi (da “PrimaDaNoi” del 9 febbraio 2012, ben oltre una settimana dopo il verificarsi degli eventi) annunciava che «il Consiglio dei Ministri del 14 febbraio sancirà che le spese per l’emergenza neve sostenute e da sostenere saranno pagate dallo Stato. Il sindaco e i presidenti di Regione, con questa garanzia, possono organizzarsi al meglio senza doversi preoccupare degli aspetti finanziari». «Non ci siamo affatto mossi in ritardo per fronteggiare la violenta ondata di maltempo, sia dal punto di vista materiale che formale», sostiene Chiodi. Quando, qualche mese dopo (Da “CentroAbruzzoNews” dell’11 luglio 2012), l’allora Assessore alla Protezione Civile Gianfranco Giuliante dichiarava che «oltre 300 enti locali, che durante l’emergenza neve si sono “attivati” su input del Governo e con il coordinamento della Protezione Civile Nazionale e Regionale hanno oggi la ragionevole previsione di non ottenere “alcun” ristoro delle spese sostenute durante la fase dell’emergenza”. Nonostante la Regione Abruzzo non si mosse “in ritardo” (9 giorni dopo!), quelle centinaia di Comuni, infatti, non ricevettero ristoro alcuno”.