Mazzocca motiva il voto contrario al pdl “Norme assegnazione/gestione alloggi edilizia residenziale pubblica e determinazione canoni locazione”

 

 

 

Mario Mazzocca, Sottosegretario d’Abruzzo e Capogruppo Regionale Art.1 Mdp, motiva il voto contrario al pdl recante “Norme per l’assegnazione e la gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica e per la determinazione dei canoni di locazione”.

“Vedo che all’ordine del giorno del prossimo Consiglio torna per la terza volta il progetto sulle Norme per l’assegnazione e la gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica e per la determinazione dei canoni di locazione. MDP-Art. 1, qualora nella prossima seduta si passasse all’esame del testo, voterà contro la Proposta di legge di iniziative dal Capogruppo di F.I Lorenzo Sospiri per due ordini di ragioni. La prima: la scheda per la verifica di conformità della proposta di legge all’ordinamento europeo e statale, predisposta dal Servizio Affari istituzionali ed Europei del Consiglio regionale, evidenzia che le modifiche che essa apporta alla precedente legge regionale (la n. 96/1996 – Norme per l’assegnazione e la gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica) “non appaiono strettamente in linea con la normativa statale di attuazione della direttiva europea 2003/109/CE”. Il diritto europeo (e la relativa normativa nazionale di recepimento) stabiliscono infatti “il principio di parità di trattamento” tra cittadini di diversa nazionalità. Per la violazione di tale principio, per una norma analoga approvata dalla Regione Liguria, è stata posta la questione di legittimità costituzionale dinanzi alla Corte costituzionale. Pertanto, in attesa del giudizio dell’Alta Corte, non si comprende perché questo testo sia approdato in Consiglio, rischiando di approvare norme sub iudice. Non voglio pensare che la ‘fretta’ avutasi in Commissione per portare il provvedimento in Aula sia stato un trasversale ammiccamento ai tempi – tempi sempre più caratterizzati da conflitti non tra il sotto e il sopra, tra il basso e l’alto della società, come taluni vogliono far credere, ma dal rancore e spesso dall’odio tra gli ultimi. Lo scorso mese di settembre, esprimendo la mia solidarietà ad Alessandro, vittima di una violenza generata da questo clima, riaffermavo l’impegno di MDP nelle istituzioni per l’attuazione di quelle politiche che possono contribuire a estirpare dalla società la paura e il rancore. E questo provvedimento non mi sembra che vada nella direzione da noi auspicata. Allora, ecco la seconda ragione per cui MDP esprimerà il suo voto contrario.

 

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